Antonio Giovinazzi, dopo aver chiuso forzatamente la sua carriera in F1, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa dopo la mancata riconferma in Alfa Romeo Racing. Il pilota di Martina Franca, infatti, ha espresso tutta la sua delusione in un intervista rilasciata al Corriere, dichiarando comunque di lasciare la massima serie a testa alta.

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L'ORGOGLIO DI ANTONIO

Dal 2022 con la partenza di Antonio Giovinazzi e l'arrivo di Zhou in Alfa Romeo Racing, la F1 non avrà più un italiano nel Circus. Non è bastata la sua migliore stagione nella massima serie per mantenere il sedile, ma questo di certo non sorprende il pilota pugliese. Le dinamiche della F1 moderna infatti ruotano intorno al denaro mettendo in secondo piano i risultati sportivi, con buona pace di chi come il nostro Antonio Giovinazzi non può contare su un budget milionari.

Il talento di Martina Franca questo a suo malgrado lo sa bene, ed in un intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha dichiarato: “Eppure questa era stata la mia migliore stagione in F1, al di là della classifica. Era una sfida quasi persa. È il brutto di questo sport, purtroppo è sempre stato così. Spero di potermi ricredere in futuro: se penso da dove partivo e dove sono arrivato”.

Antonio continua sostenendo che le continue voci sul suo futuro erano difficili da ignorare: “Sono stati mesi difficilissimi. C’erano voci sempre più forti su di me. Io ho sempre cercato di tenerle lontane, ma stavolta non era facile. Perciò sono contento di come ho reagito, esco dalla F1 a testa alta. Non è un addio ma un arrivederci. Nel frattempo continuerò a correre in Formula E con il team Dragon, e poi sarò al servizio della Ferrari. È un grande impegno, è la squadra che mi ha dato tutto”.

Quando gli viene chiesto se in Alfa si è sentito ostacolato, Giovinazzi preferisce glissare: “Perché avrebbero dovuto? Non lo so, e non ci voglio pensare: l’obiettivo era portare a casa più punti possibile. In Messico mi sono sfogato, ero dispiaciuto per non aver raccolto quanto meritavamo. Ma ormai non conta più niente. Quello che conta è essere arrivato alla fine senza rimpianti”.

Un ultimo pensiero Antonio Giovinazzi lo dedica all'ex compagno di squadra Kimi Raikkonen: “E’ sempre stato il compagno di squadra ideale, ma anche prima nel 2007 quando gli preparavo la macchina al simulatore della Ferrari ci eravamo trovati subito. Che strano: il campione del mondo 2007, che avevo visto trionfare dal divano di casa insieme a papà, ci ho corso accanto... Sempre leale, sempre fondamentale per la mia crescita. Ci risentiremo”.

Ed anche noi speriamo un giorno di rivedere Antonio Giovinazzi in F1, augurandogli un in bocca al lupo per il suo futuro in Formula E.

Julian D'Agata