F1 | Stake Sauber, è tempo di scegliere: chi affiancherà Hulkenberg?
La squadra elvetica dovrà sciogliere la riserva al più presto e fare così capire che direzione prenderà Audi con il suo ingresso in F1.
Siamo arrivati a quel punto della stagione F1 in cui i team che ancora non hanno definito la propria line-up in vista della stagione successiva devono operare una scelta. Nel Circus, al momento, l’unico in cui i giochi paiono essere veramente aperti (salvo ribaltoni in casa Red Bull), è il team Stake Sauber. La scuderia svizzera si troverà nel 2025 a dover preparare al meglio il passaggio in Audi, cercando di risollevarsi dopo un 2024 fin qui deludente. La scelta del team mate di Nico Hulkenberg, che approderà a Hinwil a partire dalla prossima stagione, avrà dunque un peso fondamentale; andiamo ad analizzare le carte in mano del team elvetico.
Crescono le quotazioni di Bottas
Negli ultimi giorni le fonti inglesi danno praticamente per sicuro il rinnovo di Valtteri Bottas. Il pilota finlandese era arrivato in Svizzera nel 2022, in sostituzione di Kimi Raikkonen, portando la propria esperienza e consistenza all’interno del team, che nel frattempo iniziava a staccarsi dalla partnership con Alfa Romeo e Ferrari per entrare sempre più nell’orbita Audi. Il suo rinnovo avrebbe certamente il pregio di dare stabilità e continuità al lavoro del team, ma si porterebbe dietro diversi interrogativi.
Uno su tutti: cosa ha ancora da dare Bottas al team e alla F1 in generale? Sia chiaro, nessuno qui vuole mancare di rispetto al simpatico Valtteri e alla sua carriera di assoluto livello. Ma il fatto, ormai, è che il finlandese da un paio di stagioni pare essere svuotato, nonostante lui stesso affermi di guidare in maniera migliore rispetto agli anni in Mercedes. Sarà vero, sicuramente: il fatto è che la sua presenza accanto a Hulkenberg poco aggiungerebbe al valore di un team che deve per forza pensare al futuro, mentre Bottas è ormai nella fase calante della sua carriera. Sarebbe la scelta più sicura, se così vogliamo definirla, ma che certamente in ottica futura poco aggiungerebbe. Nulla contro un suo eventuale rinnovo, ma forse per il bene della squadra e del progetto Audi in F1, pensare di affiancare al tedesco una giovane leva non sarebbe poi così male.
Colapinto e Bortoleto: le truppe fresche
Fino al GP di Baku, Gabriel Bortoleto pareva essere la prima scelta per il 2025 di Sauber. Il brasiliano, effettivamente, sta facendo una grande stagione nella categoria cadetta, dopo aver vinto la F3 nel 2023. Il fatto di essere inserito nell’Academy McLaren non dovrebbe essere un problema; per la casa di Woking, infatti, potrebbe essere una grande occasione per farlo debuttare in F1 pur avendo entrambi i posti titolari occupati.
Certo, la gara in Azerbaijan (e poi quella, comunque ottima, di Singapore) ha segnato l’irruzione sulla scena di un nuovo protagonista: Franco Colapinto. L’argentino della Williams ha stupito tutti, mostrando di avere tutte le carte in regola, almeno in queste prime uscite, per poter stare nella pancia del gruppo. Non è un segreto l’interesse mostrato nei suoi confronti dall’entourage di Alunni Bravi, e lo stesso James Vowles ha speso per lui parole importanti, cercando di spingere per far sì che possa trovare un posto nel 2025. La scelta tra lui e Bortoleto sarà certamente ardua, ma in ogni caso sarebbe un chiaro segnale verso il futuro targato Audi. Fare debuttare un giovane, o comunque portare in pista un pilota con poca esperienza, vorrebbe dire veramente avere le idee chiare per guardare avanti, verso il futuro, con una strategia importante. E, inoltre, significherebbe affiancare ad un manico come Hulkenberg un prospetto che potrebbe pungolarlo e quindi far crescere tanto il team.
Pourchaire, riserva senza speranze?
C’è un altro pilota, però, che non si può ignorare del tutto. Stiamo parlando di Théo Pourchaire, attuale reserve driver, cresciuto in quello che era il vivaio della squadra quando era ancora viva la partnership con Alfa Romeo. Il francese ha vissuto una stagione 2024 in cui ha rivolto più lo sguardo Oltreoceano, andando a prendere parte a diverse gare in IndyCar con McLaren, anche ottenendo risultati degni di nota. Ad oggi, però, le sue quotazioni per un posto nel 2025 non paiono tra le migliori, anche se le sue qualità sono indiscutibili sotto diversi punti di vista. C’è poi un fatto: Pourchaire è uomo Sauber, non Audi. Questo un peso determinante potrebbe averlo, nel conto finale che la squadra si troverà a dover affrontare.
Una scelta importante, dunque, quella che si troverà a dover fare il team Stake Sauber F1 nelle prossime giornate, e che ci darà un’idea della direzione impostata da Audi. La Casa tedesca, rappresentata tra gli altri da Mattia Binotto, avrà una voce importante in capitolo, e dovrà essere in grado di disegnare un percorso di crescita per la squadra elvetica, che ad oggi è fanalino di coda del campionato.
Nicola Saglia