Credits: Aruba.it Racing - Ducati
Credits: Aruba.it Racing - Ducati

Il pronostico, per ora, è stato ampiamente rispettato: Nicolò Bulega si aggiudica la prima Superpole della stagione WorldSBK sul tracciato di Phillip Island. Nella mattinata australiana nemmeno una bandiera rossa può fermare la furia del pilota Aruba.it Racing, capace di mettersi per 94 millesimi davanti al campione del Mondo Toprak Razgatlıoğlu. A chiudere la prima fila è Andrea Iannone, in quello che è stato un monopolio Ducati.

Bulega imprendibile, un nervoso Razgatlıoğlu ci mette una pezza

Sono solo 94 i millesimi che dividono il mattatore del weekend Nicolò Bulega dall'iridato Toprak Razgatlıoğlu. Il ducatista ha fatto segnare 1:28.824 ed è l'unico, insieme al turco, a scendere sotto il muro del 1'29". Nonostante ciò, i due sembrano essere su due pianeti diversi: Razgatlıoğlu si è preso la scia dell'avversario nel suo giro migliore, nonché unico effettivamente competitivo ai fini della classifica. In quei due giri dove i due sono stati vicini, si è visto come la Panigale di Bulega sia quasi perfetta dal punto di vista dell'assetto e si traduce in una guida pulita da parte del #11 fin qui primo in ogni sessione del weekend. Razgatlıoğlu si è lamentato ampiamente nella giornata di ieri della scarsa competitività della M1000RR e del tanto chiacchierato telaio (quasi) di serie, dopo che Dorna ha bocciato quello “superconcesso”. A chiudere la prima fila, anche se lontano anni luce rispetto alla coppia di testa, è Andrea Iannone. Proprio a Phillip Island, lì dov'è rinato giusto un anno fa con il podio in Gara 1, il pilota Pata Go Eleven emerge come forte candidato per un gradino del podio.

Cinque Ducati nei primi sei, Locatelli è 8°

Così come si pensava prima dell'inizio del weekend, Ducati è la moto da battere in Australia: questo è ciò che si può facilmente intuire dall'andamento della Superpole. Le Panigale V4R presenti nelle prime sei posizioni sono ben cinque, con l'unica eccezione rappresentata proprio dall'iridato Razgatlıoğlu. In quarta piazza c'è Álvaro Bautista piuttosto anonimo durante la sessione ma comunque decisamente più competitivo rispetto ad un anno fa. Il due volte iridato precede con poco più di un decimo di vantaggio Danilo Petrucci il quale, proprio insieme a Iannone e Bautista, potrebbero dare vita ad un'avvincente battaglia per il podio. A chiudere la seconda fila c'è un outsider come Scott Redding: il pilota inglese, tornato sulla moto di Borgo Panigale dopo gli anni passati in BMW, sembra aver finalmente trovato la quadra e potrebbe essere una mina vagante nei primi giri di Gara 1.

Rispetto ai test di inizio settimana sembra essersi avvicinato al compagno di squadra Michael Van Der Mark: il secondo pilota BMW è 7° ma paga oltre otto decimi rispetto al compagno di box, riuscendo comunque a precedere le due Yamaha di Andrea Locatelli e del beniamino di casa Remy Gardner. La prima Superpole di Bimota nel ritorno al WorldSBK vede il marchio di rimini prendersi l'ultima posizione della top 10 con Alex Lowes. Per quanto riguarda gli italiani, Yari Montella completa la prima qualifica in Superbike al 13° posto precedendo un pilota navigato come Axel Bassani. Non ha fatto segnare un tempo utile Iker Lecuona, caduto alla Lucky Heights ad inizio turno ed uscito in barella dalla pista: la sua caduta ha provocato l'esposizione della bandiera rossa, senza che la sessione ne abbia risentito più di tanto. 

WorldSBK | Phillip Island: i risultati della Superpole

Credits: WorldSBK

Valentino Aggio

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