Credits: Ducati Media House
Credits: Ducati Media House

Se nel 2023 il Gran Premio sul tracciato di Portimão sanciva l’inizio delle difficoltà per il riminese Enea Bastianini, con il grave incidente nella Sprint, il weekend appena trascorso lo riporta tra i migliori della MotoGP. Un GP del Portogallo di livello per il pilota Ducati factory che in questa stagione come non mai deve dimostrare di meritarsi ancora la Desmosedici ufficiale, visto l’imminente scadenza contrattuale.

Dopo il sesto e quinto posto, rispettivamente nella Sprint e gara domenicale, conquistati a Lusail nel round inaugurale della stagione 2024 di MotoGP, la “Bestia” alza ulteriormente l’asticella e in Portogallo si prende la pole position in 1:37.706 regolando un velocissimo Maverick Viñales su Aprilia e Jorge Martín. In avvio di Sprint Enea Bastianini ha riscontrato un problema all'abbassatore che lo ha portato a perdere posizioni chiudendo da un'ottima prima casella allo start, ad un sesto posto sotto la bandiera a scacchi. Nel Gran Premio domenicale Bastianini ha voluto dimostrare di poter lottare per il podio: una partenza decisamente migliore gli ha permesso di mettersi alle spalle dei leader Martín e Viñales. Complice la rottura del cambio, all’ultimo dei 25 giri, dello spagnolo di casa Noale Enea Bastianini ha chiuso al 2° posto. dimostrando un ottimo ritmo gara. Con l’exploit, come suo solito, sempre nelle fasi finali dove al 21° giro segna il giro più veloce della gara in 1:38.685 - migliorando il record precedente di Aleix Espargaró in 1:38.872. Il campione del mondo Moto2 nel 2020 ha dimostrato che il difficile 2023 è ormai alle spalle, raccogliendo 24 punti preziosi nell'arco del weekend che lo portano al terzo posto nella classifica di piloti davanti a Francesco Bagnaia.

Enea Bastianini di nuovo a suo agio sulla Ducati 

È stata una bella battaglia. Ci ho creduto fino alla fine, ma Jorge Martín ha spinto molto forte ed ha fatto una gara perfetta quindi mi sono dovuto accontentare della seconda posizione. È un risultato speciale per me, in quanto Portimão non è tra i miei tracciati preferiti. Certo, è molto bello, ma in passato non ero mai riuscito ad essere davvero veloce qui. Noi tre di testa abbiamo fatto un po’ di tira e molla nel corso dei giri ma oggi era impossibile vincere. L’aver avuto Maverick Viñales davanti non mi ha certo reso la vita semplice, in quanto lui era molto forte nel quarto settore e non riuscivo mai ad avvicinarmi abbastanza nel resto della pista. Se fossi stato davanti a lui avrei forse avuto qualche possibilità in più, ma ero un po’ nervoso nel corso del primo giro ed ho fatto qualche errore di troppo. Ci tengo a ringraziare il team e la mia famiglia per il supporto perché non è stato semplice tornare nelle posizioni che contano dopo un 2023 così complesso. Spero di poter lottare per vincere il mondiale: c'è una bella base, abbiamo lavorato bene fino ad ora. La moto 2024 è bella, divertente e stiamo lavorando nel modo giusto. Il campionato è lungo e dobbiamo ancora dimostrare tanto.

Bastianini di nuovo performante, come nel 2022: resta il tema rinnovo

È bello vedere di nuovo Enea Bastianini con il sorriso. Ma ora ci vuole continuità per puntare ad altri risultati, partendo subito dal prossimo GP delle Americhe al quale il romagnolo lo scorso anno non ha preso parte a seguito proprio dell’infortunio avvenuto a Portimão. È al centro del dibattito anche il tema contratto per l'atleta tricolore che, dopo due anni sulla moto factory della casa di Borgo Panigale, vede a rischio il suo posto. I motivi sono due: uno è l'insistenza di Jorge Martín, accompagnata dagli ottimi risultati, a voler salire sulla Desmosedici ufficiale. Il secondo è il difficile 2023 che ha portato pochi risultati nel box #23 facendo dubitare delle capacità di Enea i vertici del team. Ancora è presto per delineare il futuro del pilota romagnolo, ma d'altro canto Bastianini e il suo manager Carlo Pernat stanno sondando il territorio se la trattativa con Dall'Igna e compagni dovesse andare male, come il suo manager ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport MotoGP.

Se Ducati dovesse decidere di spostarlo in un team clienti ci guarderemmo sicuramente intorno, lo stiamo già facendo. Non perché siano team che non valgono, ma sarebbe la quinta opzione andare in una squadra non ufficiale. Credo che ne sapremo di più al Mugello, almeno da quanto so io avendo parlato con Luigi Dall'Igna.

Damiano Cavallari