F1 | Sarà una Toro Rosso in versione "sugar free"?
Non solo McLaren, dunque, ma anche la Toro Rosso potrebbe presentarsi ai test di Barcellona con un look tutto nuovo. Gli ultimi rumors parlano di una monoposto in versione "light". Pare infatti che dall'Austria i vertici di Red Bull abbiano in mente un'operazione di market placement sfruttando il team satellite con base in terra faentina. La protagonista sarà la versione sugar free della bibita energetica più famosa del mondo. Con l'aumentare delle diagnosi di obesità, problemi cardiaci e di diabete provocate dalla massiva assunzione di zuccheri della popolazione, molte multinazionali operanti nel settore delle bibite hanno iniziato un importante operazione di "pulizia di immagine" spingendo, ed investendo, sulla produzione di varianti sugar free. Ovvero stesso prodotto, stessi ingredienti ad esclusione dello zucchero. Nel caso di Red Bull, quest'ultimo viene sostituito da dolcificanti naturali come il fruttosio. Queste varianti ipo-glicemiche hanno anche, naturalmente, un differente packeging per identificarle immediatamente. Coca-Cola zero è nera, Sprite zero argento, mentre Red Bull Sugarfree si presenta sugli scaffali in una grafica identica alla sorella, quindi due rettangoli uno argento e l'altro, anziché blu scuro, di colore celeste. Proprio questo celeste molto probabilmente verrà applicato alla carrozzeria delle auto di Sainz e Kvyat nella stagione che sta per iniziare.
Nel corso degli anni abbiamo assistito a moltissime variazioni di colore per venire incontro alle esigenze di sponsorizzazione. Citiamo per esempio la Ferrari, che lo scorso anno propose un massiccio ingresso del bianco nella sua livrea. Ufficialmente per omaggiare le vetture che furono di Lauda e Regazzoni, ufficiosamente per far contento il banco Santander, che ogni anno versa milioni di euro nelle casse di Maranello. Sempre a Maranello, nel 2007 il tipico rosso corsa divenne leggermente più scuro, più simile al rosso dei pacchetti Marlboro, azienda che sponsorizzava le auto del Cavallino come ramo del gruppo Philip Morris. Andando sempre più indietro nel tempo, gli esempi sono molteplici. Agli albori della Formula 1 moderna le livree erano pressoché fisse: chiunque vedendo un auto gialla sapeva che fosse una Renault, o che una monoposto nera non poteva che essere una Lotus in versione John Player Special. Con il passare delle stagioni le sponsorizzazioni, ed i soldi che esse portano in dote, hanno stravolto queste tradizioni, soprattuto nei team piccoli. Basti pensare alla Jordan, che passò dal verde bottiglia di 7UP, al giallo-oro delle sigarette Benson & Hedges. O anche la stessa Renault, che negli anni iridati con Alonso presentava una livrea quasi totalmente azzurra, sempre per motivi legati alla presenza di uno sponsor del tabacco: la Mild Seven, che molti collegheranno alla Benetton campione del mondo con Michael Schumacher nel 1994.
In ogni caso, la presentazione ufficiale della nuova STR12 è fissata per il prossimo 26 febbraio. Sarà in questa data che tutti noi potremo vedere e valutare il possibile cambio di livrea della neonata di casa Toro Rosso. Nell'attesa vi ricordiamo tutti gli altri appuntamenti con le presentazioni delle monoposto 2017 finora ufficializzati:
- 20 Febbraio: Sauber
- 21 Febbraio: Renault
- 22 Febbraio: Force India
- 23 Febbraio: Mercedes
- 24 Febbraio: Ferrari e McLaren
- 26 Febbraio: Red Bull, Haas e Toro Rosso
Alessandro Gazzoni