Sergio Pérez perde all’ultima staccata il duello con Charles Leclerc per il secondo posto a Las Vegas, ma conquista, con una gara d’anticipo, la piazza d'onore nel Mondiale.

Il messicano, partito 11° dopo la difficile qualifica di ieri, ha vissuto una gara complicata nelle prime fasi, dato il pit stop anticipato al primo giro per un danno all’ala subito al via. Messa subito la gomma dura, il messicano ha recuperato terreno ritrovandosi al comando nella parte centrale della corsa. Una rimonta favorita dalle due SC uscite all’11° e al 27° giro: la seconda, in particolare, gli ha regalato una sosta “gratis”, che Pérez ha sfruttato per montare un secondo set di gomma dura e di giocarsi la vittoria con Leclerc e Verstappen.

DALLE STALLE ALLE STELLE

Un risultato difficilmente pronosticabile al via, nonostante Checo fosse fiducioso – dopo la qualifica – che oggi potesse essere un giorno in cui raccogliere punti importanti: “Ho davvero pensato di poter vincere oggi”, ha ammesso Pérez dopo la gara. “Non è iniziata bene oggi, abbiamo rotto l’ala davanti e quindi sono finito in fondo al gruppo. Piano piano ho recuperato e le cose stavano andando bene. Nel primo stint (con gomma dura, ndr) abbiamo avuto un ottimo ritmo, siamo tornati nella contesa e la SC ci ha poi rimesso in gara”.

INASPETTATO IL SORPASSO FINALE

Pérez ha spiegato poi che la poca velocità di punta della sua RB19 non gli ha permesso di allontanarsi dalla minaccia-Leclerc con il quale il ritmo era equivalente. E la manovra finale del monegasco è arrivata per lui a sorpresa: “Ho passato Charles piuttosto facilmente, ma non riuscivo ad allontanarmi, non ero velocissimo, avevo forse un po’ troppa ala”, ha detto. “Charles è rimasto tutto il tempo in zona DRS, mi ha passato, poi è arrivato Max e ha reso il discorso vittoria più difficile oggi. Alla fine, non mi aspettavo la manovra di Charles, era a 7 decimi e in staccata mi ha ripreso”.

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UNA PRIMA VOLTA PER RED BULL

Il podio – e il contemporaneo settimo posto di Lewis Hamilton – regala a Pérez il secondo posto nel Mondiale con una gara d’anticipo. Un risultato che lo scorso anno gli era sfuggito per 3 punti e che Checo accoglie positivamente, malgrado le difficoltà avute nel corso della stagione: “Alla fine non importa cosa succede nel corso dell’anno, importa solo dove finisci ad Abu Dhabi”, ha concluso. “Sicuramente quest’anno è stato quello più difficile della mia carriera, con la vettura, con il team, per come le cose sono sfuggite al nostro controllo in alcune gare, per come ci siamo persi in altri weekend. Siamo riusciti a raddrizzare la stagione e questa è la cosa più importante”. Obiettivo raggiunto per Red Bull, che per la prima volta chiude al primo e al secondo posto nel Mondiale Piloti.

Mattia Fundarò