Elfyn Evans, leader al termine del venerdì svedese.
Credits: Toyota Gazoo Racing Official FB page

Una lunga giornata quella che ha effettivamente aperto il WRC Rally di Svezia 2025, con sette prove speciali che, sommate alla Sprint di Umea di ieri sera, hanno visto Elfyn Evans chiudere davanti a tutti. Il gallese di Toyota ha però un margine molto esiguo, sei decimi, sul team mate Katsuta. Terzo, a 2.5 dal leader, Ott Tanak.  

Elfyn in testa sin dalle prime battute

La speciale Sprint di Umea ha dato il via al Rally nella serata di ieri sera, con la spettacolare arena finale a fare da contorno all’arrivo dei piloti. Sin dalla prima PS, a prendere il comando delle operazioni è stato Elfyn Evans, che ha sfruttato alla perfezione la sua condizione di apripista sulle strade svedesi. Il passaggio delle vetture, infatti, ha contribuito non poco a deteriorare il fondo, e le gomme chiodate Hankook si sono rivelate di difficile interpretazione per tanti protagonisti. Il gallese ha poi portato la sua Toyota Yaris davanti a tutti anche nella prima ripetizione della lunga PS di Bygdsilyum, cercando invano di costruire un gap importante sul gruppo degli inseguitori che in mattinata ha visto la sfuriata delle Hyundai di Tanak e Fourmaux. 

Proprio l’estone, nelle battute finali di giornata, è stato il rivale più temibile di Evans, sfruttando al massimo le caratteristiche della sua Hyundai i20, che in questo fine settimana ha portato in Svezia un’importante evoluzione. Se, in mattinata, i piloti di Alzenau sembravano infatti in difficoltà, nel secondo giro, con il fondo più rovinato, sono riusciti a trovare un feeling e un grip sicuramente maggiori. Non è bastato, in ogni caso, ad avere la meglio su Evans che, nell'ultima PS disputata in notturna, è tornato a prendersi la leadership. 

Katsuta secondo nel derby Toyota

In seconda posizione di giornata ha chiuso Takamoto Katsuta. Il giapponese è stato velocissimo nel pomeriggio, ottenendo il miglior tempo nella seconda ripetizione della speciale più lunga di giornata e portandosi così a soli dei decimi dal team mate Evans. Terzo posto per Tanak, dunque, veloce ma non abbastanza nel finale di giornata. Ai piedi del podio virtuale si è invece fermato Adrien Fourmaux, veloce ma impreciso in diversi passaggi, proprio sulle strade che un anno fa lo videro salire sul podio per la prima volta in carriera. Alle spalle del francese ha concluso il campione del mondo in carica Neuville, molto più a suo agio nel pomeriggio rispetto al mattino. 

La gara del belga è, fino ad ora, in qualche modo sovrapponibile a quella di Kalle Rovanpera, con il finlandese molto più veloce anch’egli nel secondo giro di prove speciali. Sfortunato invece l’altro giovane scandinavo Sami Pajari, che già nella prima prova ha visto la propria gomma posteriore sinistra stallonata in seguito ad un contatto, che inizialmente pareva essere innocuo, con uno dei classici snowbank svedesi. 

 Migliore delle Ford Puma, al rientro nel Mondiale, è stato Martin Sesks, a tratti molto veloce. Sempre molto divertente da vedere, il lettone si trova in settima piazza, davanti al team mate Joshua McErlean, apparso sicuramente in grande crescita rispetto a quanto visto a Monte Carlo. Giornata difficile invece per Gregoire Munster, mai particolarmente a proprio agio sulle innevate speciali svedesi. A chiudere il gruppo delle Rally1 è stato il gentleman Jourdain Serderdis, presenza assidua in questi ultimi anni al volante della vettura M-Sport. 

Credits: WRC Official website
La top ten del venerdì del Rally di Svezia

WRC2: Solberg non sbaglia

Sulle strade di casa, Oliver Solberg non ha deluso le aspettative, almeno nelle fasi di apertura del Rally di Svezia. Il giovane figlio d’arte guida infatti la classifica davanti all’altra Toyota Yaris R5 di Korhonen e alla Skoda Fabia dell’estone Virves. 

Domani sarà un’altra lunga giornata per gli uomini del WRC, che si troveranno ad affrontare altre sette prove speciali prima di poter tornare al parco assistenza di Umea. 

Nicola Saglia