F1 | GP Brasile: l'analisi tecnica
Il GP del Brasile, penultima prova del campionato di F1 2022, vede le scuderie arrivate alla completa maturazione tecnica delle proprie monoposto. In pista osserviamo ben pochi interventi di una certa evidenza, ma tutta una serie di aggiustamenti nei dettagli, soprattutto del fondo, da "riciclare" in ottica 2023. Mercedes, per esempio, ha portato dei piccoli aggiornamenti aerodinamici sulle prese di raffreddamento dei freni.
Ferarri vs Mercedes
L'unica sfida ancora degna di nota riguarda il secondo posto nel Costruttori, conteso tra Ferrari e Mercedes. L'inerzia degli ultimi appuntamenti vede la scuderia di Brackley in gran spolvero, grazie ad un aggiornamento tecnico che pare avere sbloccato il potenziale della W13. Per qualche motivo, invece, la Ferrari ha esaurito gli aggiornamenti sulla F1-75 molto prima rispetto alla Mercedes. Non appare chiaro il motivo di questo differente approccio, che potrebbe trovare un legame con il tetto di costi.
In ogni caso ad Interlagos le F1 corrono con assetti aerodinamici da medio-alto carico, ma bisogna "trovare" una discreta velocità di punta nella parte finale del tracciato. Questo aiuta le monoposto efficienti, come la Red Bull. Le contendenti per il secondo posto del Costruttori, invece, dovranno scendere maggiormente a compromessi di assetto, per non sacrificare troppo la velocità di punta (sempre utile nelle fasi di sorpasso). Forse Red Bull potrebbe avere qualche problema nel trovare il bilanciamento su una pista dove l'agilità risulta privilegiata. In realtà la vettura di Milton Keynes dispone di una "finestra di funzionamento" piuttosto ampia, in cui l'impiego ottimale delle gomme dovrebbe generare l'unico grado di vincolo in una definizione dell'assetto che pare agevole.
Le qualifiche non hanno dato nessun dato interessante per l'analisi dei giri. Del resto il meteo, con la decisione di quando uscire dai box nel Q3, ha inficiato le prestazioni migliori dei top-10. Dando un'occhiata ai tracciati telemetrici dei giri migliori di Perez, Leclerc ed Hamilton notiamo alcuni riscontri notevoli.
Driver PER LapTime 0 days 00:01:11.853000 Sector1Time 0 days 00:00:18.432000 Sector2Time 0 days 00:00:36.773000 Sector3Time 0 days 00:00:16.648000 Driver LEC LapTime 0 days 00:01:11.857000 Sector1Time 0 days 00:00:18.471000 Sector2Time 0 days 00:00:36.455000 Sector3Time 0 days 00:00:16.931000 Driver HAM LapTime 0 days 00:01:12.040000 Sector1Time 0 days 00:00:18.340000 Sector2Time 0 days 00:00:37.053000 Sector3Time 0 days 00:00:16.647000
Mercedes gira decisamente più forte nel secondo settore, mentre Red Bull primeggia negli altri. Ferrari rimane nel mezzo. La curva delle velocità racconta di come Perez disponga di velocità di punta migliori, seguito da Hamilton. Come in Messico, se tale comportamento dovesse trovare verifica nelle due sessioni di gara, in Ferrari dovranno stare attenti a non perdere il "treno" in rettilineo. Nelle parti guidate possiamo pensare ad avvicinamenti, ma non sorpassi, per quanto il GP del Brasile di F1 sul tracciato di Interlagos abbia sempre avuto in serbo sorprese.
Luca Colombo
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