Una trasferta da 800 km ha accompagnato i team durante questa settimana, per affrontare l'unica gara back-to-back della stagione europea: da Hockenheim a Budapest, un tracciato lento e tortuoso che fu anche il primo ad ospitare la Formula 1 in un Paese dell'ex-cortina di ferro nel lontano 1986. L'Hungaroring è un tracciato permanente che presenta però molti tratti in comune con le caratteristiche di un percorso cittadino, con curve strette e tortuose e una superficie a bassa aderenza che portano alla ricerca del massimo grip meccanico. Nel passato, le gare si sono spesso svolte con un clima molto caldo, anche se la pioggia è stata più di un'occasione una variabile importante. Sul circuito ungherese, Pirelli metterà a disposizione dei team gli pneumatici P Zero bianco medium e P Zero giallo soft: una combinazione scelta per fornire il miglior compromesso richiesto tra la prestazione e la resistenza, anche in considerazione delle possibili elevate temperature ambientali. Sebbene l’Hungaroring non sia particolarmente esigente sugli pneumatici, una serie di curve praticamente ininterrotte fa sì che le mescole non abbiano tempo sufficiente per raffreddarsi nel corso di un giro; inoltre, gli pneumatici sono spesso soggetti a una combinazione di forze: il carico aerodinamico, infatti, impone una notevole forza laterale sulle gomme in curva, alla quale si aggiungono forti energie longitudinali per le accelerazioni e le frenate. Il tutto, ovviamente, comporta un elevato stress per la struttura delle gomme: come ricordiamo, la P Zero bianca medium è una gomma ‘low working range’, capace di assicurare massime prestazioni anche a basse temperature, mentre la P Zero gialla soft è una mescola ‘high working range’, perfetta per temperature più alte.

{jcomments on}