La sessione di qualifica ripropone ancora una volta quello che sembra essere il tema dominante di questa prima parte di stagione, ovvero il corretto sfruttamento delle gomme Pirelli: nella sessione decisiva, infatti, le vetture della scuderia di Stoccarda sono le uniche che riescono ad utilizzare a loro favore la maggiore aderenza offerta dagli pneumatici super-soft (a banda rossa), risultando più veloci delle concorrenza e monopolizzando la prima fila. Senza scomodare teorie di complotto per cui esiste un favoritismo da parte della Pirelli nei confronti dei campioni in carica, molti piloti impegnati nelle qualifiche (tra l'altro caratterizzate da temperature più fresche rispetto a quanto previsto) lamentano uno scarso feeling con la mescola più morbida a causa della conformazione meccanica meno rigida, che si riflette in una minore stabilità della vettura nei transitori di frenata, penalizzando così il vantaggio scaturito dall'intrinseca maggiore aderenza.

La progressione dei tempi della scuderia anglo-tedesca nel corso delle sessioni di qualifica vede un costante miglioramento delle prestazioni, caratterizzato da un distacco minimo tra i due piloti: nel Q1 girano (di conserva) sul piede dell'1:17.6, nel Q2 sul piede dell'1:17.1 (impiegando gomme soft, a banda gialla, con le quali prenderanno il via), mentre nel Q3 entrambe le vetture si assestano sull'1:16 basso. Hamilton, nell'ultimo tentativo della sessione, riesce a mettere assieme il giro perfetto con un settore centrale velocissimo, fermando i cronometri sull'1:16.173 e solo qualche sbavatura in meno lo rende complessivamente più rapido del compagno di squadra Bottas.

Al termine delle qualifiche Lewis Hamilton dichiara di non aver ancora trovato l'armonia con la W09, fatto dimostrato dal distacco minimo con il quale si impone sul suo compagno di squadra: queste parole, oltre a lasciare il dubbio di quanto ci fosse di vero negli abbracci e nelle pacche sulle spalle tra i due piloti AMG Mercedes dopo la bandiera a scacchi in quel di Baku, confermano la sensazione per la quale Lewis non sia ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio con le regolazioni e il feeling sulla vettura del 2018.

In ogni caso, partire davanti a Barcellona costituisce un grosso vantaggio competitivo sulla concorrenza, data la statistica del tracciato catalano per cui l'incidenza degli ingressi della safety car per mischiare le carte in tavola è minima. Inoltre per la gara bisognerà considerare che l'AMG Mercedes ha dimostrato un miglior feeling con le coperture più morbide rispetto alla Ferrari: da una parte questo costituisce un vantaggio, dall'altra però è lecito chiedersi quanta differenza di potenziale ci sia tra le due vetture, dato che il miglior tempo di Lewis (ottenuto con le gomme a banda rossa) è soltanto di 132 millesimi di secondo più veloce del miglior tempo ottenuto da Sebastian Vettel (con gomme a banda gialla), e come questo parametro verrà valutato nella definizione della strategia.

Luca Colombo