Con ancora negli occhi le emozioni della Rolex 24, tutto è pronto da Daytona per la mitica 500 Miglia che come da tradizione inaugurerà la NASCAR Cup Series. Manca sempre meno alla 65ma edizione della ‘The Great American Race’, la prima delle trentasei competizioni che commenteremo da domenica a novembre.

La bagarre è assicurata alla vigilia del secondo anno con le ‘Next Gen’, auto rivoluzionarie che sono state introdotte nell’ultima stagione agonistica. Tutto può succedere nell’appuntamento che commenteremo questo fine settimana, una prova che presenta svariate novità nell’entry list.

NASCAR Cup Series, Joey Logano insegue il tris

Joey Logano insegue il tris. Il #22 di Penske è più che mai determinato a confermarsi al vertice a pochi mesi dalla conquista del secondo titolo in carriera. Il portacolori di Penske potrebbe garantirsi una seconda affermazione a Daytona dopo quanto ottenuto nel 2015.

La compagine del ‘Capitano’ ripresenterà ai nastri di partenza anche Austin Cindric #2, a segno da rookie full-time nel 2022 e Ryan Blaney #12. Menzione d’onore per quest’ultimo che dopo un campionato da dimenticare potrebbe rifarsi in un tracciato in cui è sempre stato protagonista. Ricorderete infatti la sconfitta in volata nel 2020 contro Denny Hamlin o il secondo posto ottenuto nel 2017.

Hamlin per il poker a Daytona, Gibbs scalda i motori per la NASCAR 2023

Denny Hamlin è uno degli osservati speciali. Il #11 del Joe Gibbs Racing potrebbe infatti diventare il secondo di tutti i tempi nell’albo d’oro della tappa inaugurale di Daytona con quattro acuti all’attivo. Attualmente questa soglia è stata raggiunta solamente da Cale Yarborough (1968, 1977, 1983, 1984), presente in questa speciale graduatoria alle spalle dell’irraggiungibile Richard Petty (1964, 1966, 1971, 1973, 1974, 1979, 1981).

Toyota schiererà ancora Christopher Bell #20, presente nell’ultimo ‘Championship 4’. Quest’ultimo condividerà nuovamente il box con Martin Truex Jr #19, assente dalla ‘Victory Lane’ da una stagione. Il veterano dello Stato del New Jersey non ha neanche mai primeggiato nella Daytona 500, un risultato sfiorato nel 2016 al termine di un’indimenticabile volata contro il già citato Hamlin.

Busch passa a RCR, Gibbs arriva a destinazione

Il quarto uomo di Toyota non sarà più Kyle Busch. Il due volte campione della NASCAR Cup Series, come altri ancora a zero successi nella prova che ci apprestiamo a commentare, ha lasciato Gibbs Racing per sposare la causa di RCR. Una nuova avventura con Chevy attende il nuovo #8 del gruppo, determinato a ben figurare nel medesimo team di Austin Dillon #3.

Il nativo di Las Vegas prenderà il posto di Tyler Reddick, pilota che ha firmato un accordo con 23XI Racing #45 accanto al confermato Bubba Wallace #23. Attenzione a quest’ultimo a Daytona, ricordiamo infatti l’abilità del 29enne nei Super Speedway. 

Questo domino di annunci ha liberato la Toyota Camry #18 del Joe Gibbs Racing che come da pronostico ha promosso nella classe regina Ty Gibbs. Il nipote del padrone dell’omonima squadra guiderà l’auto #54. numero con cui ha saputo primeggiare nell’ultima edizione della NASCAR Xfinity Series.

Il campione 2021 dell’ARCA Menard Series, vincitore al primo colpo della ‘F2’ della NASCAR, è sicuramente da tenere in considerazione per la Daytona 500 e per l’intero campionato. La sfida di domenica non sarà la prima in Cup Series per il nativo dello Stato del North Carolina, presente nel gruppo da Pocono (estate 2021) al posto di Kurt Busch con una delle auto del 23XI Racing.

NASCAR 2023: Hendrick Motorsports, Elliott e Larson all’attacco

Due volti che hanno già vinto un titolo senza aver primeggiato a Daytona sono Chase Elliott e Kyle Larson. Il #9 ed il #5 di Hendrick Motorsports hanno tutte le carte in regola per primeggiare in quel di Daytona, competizione imprevedibile in cui storicamente sono infinite le variabili da tenere in considerazione. 

Il georgiano ed il californiano sono stati confermati con il team legato a Chevrolet. Il primo è reduce da una sconfitta nell’ultimo ‘Championship 4’, mentre il secondo dovrà rifarsi dopo aver perso la chance di vincere il secondo titolo in carriera in seguito ad una clamorosa eliminazione dopo il ‘Round of 12’. Sulla terza auto di Hendrick rivedremo Alex Bowman #48, mentre sulla quarta ci sarà William Byron #24.

Haas e Trackhouse Racing da tenere in considerazione per la NASCAR 2023

Stewart-Haas Racing inaugura la lunga lista di outsider. La squadra di Tony Stewart e Gene Haas potrebbe vedere per l’ultima volta in pista un esperto del gruppo come Kevin Harvick #4, californiano che si ritirerà al termine  del 2023. L’americano punta a chiudere al meglio  dopo l’acuto nel 2014 ed l’affermazione nel 2007 in occasione della Daytona (500). 

Harvick condividerà il box con Chase Briscoe #14 e Aric Armirola #10, pilota che teoricamente avrebbe dovuto ritirarsi dopo il round di Phoenix dello scorso novembre. Quest’ultimo ha ritrattato il proprio annuncio, almeno una nuova stagione vedrà al via il nativo dello Stato della Florida. Sulla quarta Ford Mustang non ritroveremo Cole Custer, scartato a favore di Ryan Preece che torna in Cup Series dopo una piccola assenza. 

Conferme, invece, in Trackhouse Racing, team che ha sfiorato il titolo 2022 con Ross Chastain. Il padrone di casa è determinato a tornare al top della categoria dopo aver scritto una pagina di storia della NASCAR in occasione della sfida autunnale di Martinsville. Il nativo dello Stato della California guiderà la Chevy Camaro #1, mentre a bordo della #99 ci sarà il messicano Daniel Suarez. Assente, almeno a Daytona, la vettura Project 91, speciale programma che lo scorso anno vide in pista il finnico Kimi Raikkonen in occasione della tappa di Watkins Glen.

NASCAR 2023: tanti outsider per Daytona 

Tanti outsider per Daytona a partire dal Brad Keselowski. Il padrone e pilota del RFK Racing è determinato a tornare al successo dopo una stagione senza gioie. La neonata formazione ha saputo in ogni caso vincere nel 2022, ricordiamo infatti quanto realizzato da Chris Buescher nella tappa autunnale di Bristol. 

Harrison Burton (Wood Brothers Racing #21) sarà al via in Cup Series per il secondo anno consecutivo, mentre A. J. Allmendinger torna full-time con Kaulig Racing. Dall’Xfinity Series è da segnalare anche l’arrivo di Noah Gragson, sconfitto a novembre nella finalissima da Ty Gibbs.

Il nativo di Las Vegas diventa un nuovo portacolori per Legacy Motor Club, team che non ha bisogno di presentazioni che a Daytona vedrà anche al via Jimmie Johnson. Il sette volte campione torna nella NASCAR per alcuni selezionati eventi, uno storico ritorno dopo una parentesi in IndyCar Series con Chip Ganassi Racing. Sono 83 le gioie in carriera per il californiano che non vince dalla tappa di Dover della primavera del 2017.

 36 prove, debutta Chicago street 

Come sempre sono 36 le competizioni in calendario, 26 valide per la regular season. Non ci sono novità regolamentari da segnalare, il sistema Playoffs è il medesimo della passata stagione. Phoenix concluderà nuovamente un campionato che vedrà per la prima volta la presenza di un round cittadino.

A luglio vi sarà infatti l’inedita sfida tra i muretti di Chicago, evento che sostituisce Road America. La storica location che sorge nello Stato del Wisconsin potrebbe tornare in futuro nella Cup Series che ha confermato anche il round di Pasqua sullo sterrato del Bristol Motor Speedway. Da rimarcare anche la location dell’All-Star Race che non sarà più in Texas, ma in quel di North Wilkesboro. Lo storico impianto che sorge nello Stato del North Carolina tornerà ad ospitare un evento della NASCAR, non accadeva dal 1996 quando Jeff Gordon vinse la ‘Tyson Holly Farms 400’.

Luca Pellegrini