F1 | Pirelli, l'analisi della gara di Abu Dhabi
Tutto è pronto ad Abu Dhabi per l'ultimo atto della stagione 2015. Nella giornata di domani, infatti, tutte le scuderie scenderanno in pista per una giornata di test (lunga ben 12 ore) dedicata esclusivamente allo sviluppo delle gomme in chiave 2016. I vari team proveranno mescole "nere" (ovvero non contrassegnate da alcuna banda colorata visibile) proprio per non concedere loro alcun vantaggio né punto di riferimento, e al tempo stesso consentire a Pirelli di effettuare tutte le comparazioni necessarie, anche utilizzando per la prima volta in pista la nuova mescola Ultra Soft. La giornata di test sarà rigorosamente a porte chiuse: nemmeno i media pertanto potranno accedere al circuito, dunque eventuali comunicazioni saranno attese dalla casa milanese al termine della stessa. Nel frattempo, è opportuno fare un passo indietro, analizzando quando accaduto nella gara di ieri. Il vincitore Nico Rosberg ha adottato una strategia a due soste, come la stragrande maggioranza dei piloti, utilizzando una strategia supersoft-soft-soft. Fermandosi prima del suo compagno di squadra (anch’egli su una strategia identica, ma con un secondo stint molto lungo) Rosberg è riuscito a gestire a proprio vantaggio la strategia, rimanendo in testa alla gara.
Entrambe le Mercedes sono state comunque pressate dalla Ferrari. Kimi Raikkonen è salito sul terzo gradino del podio, mentre una strategia alternativa ha permesso a Sebastian Vettel di chiudere in quarta posizione dopo essere partito 15°. Vettel ha completato due stint iniziali sulle soft, guadagnando posizioni in pista mentre gli altri piloti sulle supersoft si fermavano, prima di completare il suo ultimo stint sulle supersoft (16 giri), con temperature della pista più fredde e con una macchina molto più leggera. Anche il pilota della Lotus, Romain Grosjean, ha finito in zona punti dopo essere partito con gomme morbide.
I primi 10 piloti hanno tutti utilizzato una strategia a due soste. Usura e degrado si sono mantenuti nei limiti, al punto che anche Lewis Hamilton – impegnato ad inseguire il suo compagno di squadra per il primo posto – ha chiesto al team se fosse necessario effettuare una seconda sosta. L’inglese si è poi fermato dopo un secondo stint di 30 giri sulle soft. Il pilota più alto in classifica a fermarsi tre volte è stato Max Verstappen, che è però rimasto fuori dalla zona punti a causa di uno spiattellamento iniziale e di una penalità. La doppietta di oggi consente a Mercedes di infrangere un altro record: il team tedesco è quello ad aver segnato più punti in una stagione di Formula Uno.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Come al solito, Abu Dhabi ci ha regalato una gara molto tattica, durante la quale Mercedes, e Nico Rosberg, in particolare, hanno adottato una strategia perfetta. Complimenti a tutta la squadra per una delle stagioni con più successi nella storia della Formula Uno. L’usura degli pneumatici e il degrado sono rimasti nei limiti, nonostante avessimo portato le due mescole più morbide della gamma. La nostra stagione 2016 inizia già tra poco: martedì saremo impegnati in 12 ore di test durante i quali proveremo il nuovo pneumatico ultrasoft e le nuove costruzioni per la prossima stagione”.
Tempi più veloci per mescola:
Supersoft | Soft | Intermediate | Wet | |
Primo | VET 1m44.550s | HAM 1m44.517s | 0 | 0 |
Secondo | ALO 1m44.796s | RAI 1m44.942s | 0 | 0 |
Terzo | VES 1m45.746s | ROS 1m45.356s | 0 | 0 |
Stint più lungo:
Soft Nico Hulkenberg (31 giri)
Supersoft Roberto Merhi (28 giri)
Marco Privitera