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Credits: KTM Group

KTM si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Dopo oltre trent'anni alla guida dell'azienda, Stefan Pierer, storico CEO di KTM AG, ha deciso di lasciare il comando, passando la responsabilità al vice Gottfried Neumeister. Questo cambiamento segna una nuova era per uno dei più importanti produttori di motociclette al mondo, che punta a un futuro strategico e innovativo.

Pierer: dagli inizi in KTM fino alle dimissioni

La notizia arriva direttamente da un comunicato di Pierer Mobility AG, che annuncia anche che Stefan Pierer non abbandonerà completamente la famiglia KTM: continuerà a far parte del Consiglio di Amministrazione, contribuendo con la sua esperienza al processo di riorganizzazione. “Per me KTM non è mai stata solo un’azienda, ma una passione, una missione, una famiglia. Non è stata una decisione facile, ma sono certo che Gottfried Neumeister sia la persona giusta per guidare KTM verso il futuro” ha dichiarato l'ormai ex-CEO.

Quando Pierer rilevò KTM nel 1992, l'azienda era un marchio regionale. Grazie alla sua visione e al suo spirito imprenditoriale, KTM è diventata un’icona globale, sinonimo di innovazione, performance e avventura.

Una nuova era per KTM: crisi e interrogativi sul futuro

Con una solida esperienza nel management aziendale, Neumeister ha alle spalle una carriera di successo, avendo lavorato con flyniki (in collaborazione con Niki Lauda, ndr) e, più recentemente, PIERER Mobility AG. Con l'addio di Pierer, si prospetta per KTM l'inizio di una nuova era, improntata al risollevamento dalla attuale crisi che ha investito l'intero marchio austriaco. Neumeister ha già espresso la sua volontà di “risollevare” l'azienda: "Pierer ha creato un'azienda unica (…) La mia missione è preservare questo straordinario patrimonio, continuando a innovare e aprendo nuove strade”.

La transizione al vertice arriva in un momento particolarmente complicato per KTM. L'azienda sta affrontando una pesante crisi finanziaria, con un debito che ha superato i 250 milioni di euro e perdite stimate per il 2024 oltre i 900 milioni di euro. Il valore azionario ha subito una drastica riduzione, perdendo il 90% negli ultimi mesi. Questa situazione obbliga KTM a un cambio di rotta generale che coinvolge tutti i settori: strategico, manageriale, tecnico e amministrativo. Un altro tema delicato riguarda il futuro in MotoGP: si rincorrono voci secondo cui KTM potrebbe interrompere, almeno temporaneamente, il proprio impegno nel campionato a partire dal 2026.

Questa vicenda solleva numerosi interrogativi sul futuro della Casa austriaca. Con l'arrivo del 2025 sembra iniziare una nuova tappa per il marchio austriaco insieme al neo direttore Neumeister.

Claudia Barchiesi

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