L'intervista | Augusto Farfus: "L'ETCR va guardato con degli occhi diversi"
Nel paddock della 6h di Monza spicca la presenza di Augusto Farfus, in pista con l'Aston Martin #98 nella classe GTE-Am. Il brasiliano si prepara ad una nuova sfida nel FIA World Endurance Championship accanto all'amico Paul Dalla Lana.
Augusto Farfus: dal ETCR alla BMW con un occhio al futuro
L'ex vincitore del GT World Cup di Macau ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni: "Il mio week-end sta andando bene, sono qui con il mio caro amico Paul. Mi diverto, Monza è una pista incredibile in cui ho sempre vinto".
Farfus mostra la propria soddisfazione per il nuovo ETCR, categoria in cui milita con la Hyundai. "L'ETCR va guardato con degli occhi diversi. L'obiettivo del campionto è creare un nuovo tipo di motorsport. Mi piace molto. Le auto non vanno veloci, ma sono molto complesse da guidare. Il pubblico deve capire il format, secondo me dal 2022 ci sarà un nuovo step. Sono contento di essere dove sono".
Il plurivincitore della Rolex 24 resta legato a BMW che sta sviluppando la nuova M4 GT3. "BMW ha sempre la priorità, al momento non ho altri programmi oltre alla Petit Le Mans ed a qualche prova con la M4 nel NLS. Penso sia la miglior GT3 che io non abbia mai provato. L'unica cosa uguale alla M6 è il marchio sul cofano. Non vedo l'ora di correre in tutto il mondo".
Farfus non si è esentato da un commento sul glorioso futuro dell'endurance che inizierà in un certo senso già tra pochi mesi con l'avvento della GTD PRO nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Il teammate di Paul Dalla Lana ha commentato: "La GTD PRO è molto intelligente. Le GTE sono troppo care, è una macchina molto simile ad una GT3. Il tifoso non capisce la differenza. Pensa che bello avere una 24h di Daytona con 10 costruttori. Il futuro dell'endurance sarà magnifico.
Da Monza - Luca Pellegrini