Non solo il tempo più veloce però per l'olandese, costretto anche a rimanere ai box per ben 40 minuti dopo aver accusato dei rumori sospetti sulla sua RB14, poi evidentemente risolti nel finale di sessione, quando è tornato di nuovo in pista, anche se solo per controllare che tutto fosse di nuovo "in ordine".

Sempre molto vicini i due piloti della Mercedes, con Lewis Hamilton secondo a soli 26 millesimi di secondo dalla Red Bull numero 33 ed un Valtteri Bottas terzo ad un decimo dalla vetta. Poco più indietro invece i due ferraristi, con Sebastian Vettel quarto con il tempo di 1:13.310 e Kimi Raikkonen subito alle sue spalle in 1:13.427. A differenza di questa mattina, in Ferrari hanno deciso di portare in pista anche la mescola media e la mescola ultrasoft, dando dei buoni segnali soprattutto con le gomme più dure portate da Pirelli. Ottimo anche il passo gara della Red Bull, che potrà recitare un ruolo da protagonista domenica ed inserirsi magari nella lotta per la vittoria, pur se solo con Verstappen.

Peccato invece per Daniel Ricciardo, tredicesimo questo pomeriggio e costretto a scontare ben 20 posizioni di penalità sulla griglia di partenza di domenica. Sicuramente però l'australiano tenterà una difficile rimonta per portarsi nelle prime posizioni, sfruttando al meglio le nuove componenti installate sulla sua monoposto.

Tolti i tre top team, il ruolo di quarta forza in Germania sembra essere ancora una volta appartenere alla Haas, che va a piazzarsi in sesta e settima posizione rispettivamente con Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Ottimo anche l'ottavo tempo stampato da Charles Leclerc, davanti a Nico Hulkenberg e Esteban Ocon, quest'ultimo in azione solo nella seconda sessione di libere dopo aver ceduto il volante a Nicholas Latifi in mattinata. Buio pesto per McLaren e Williams, in fondo alla classifica.

Domani si decreterà la griglia di partenza di domenica, ma prima delle qualifiche l'appuntamento è alle 12 per le FP3.

Carlo Luciani