F1 | Pirelli, l'anteprima del GP Australia
LE TRE MESCOLE NOMINATE:
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI:
- Una pista semi-permanente: può essere sporca ad inizio weekend.
- Forti accelerazioni e frenate: le forze longitudinali sono maggiori di quelle laterali.
- Molte curve sono lente: enfasi sul grip meccanico e alto carico aerodinamico.
- La gomma posteriore sinistra lavora maggiormente.
- Il meteo è imprevedibile: dal sole alla pioggia torrenziale.
- L’asfalto è piuttosto liscio: poca usura dei pneumatici e degrado relativamente basso.
MARIO ISOLA - RESPONSABILE CAR RACING: “I team hanno completato 7427 giri a Barcellona durante i test pre-stagione, utilizzando tutte le mescole: il loro lavoro si è concentrato soprattutto su medium e soft, le due più adatte al tracciato di Montmeló. A Melbourne sarà interessante raccogliere più dati possibili su ultrasoft e supersoft, che non siamo stati in grado di valutare appieno fino ad ora”.
QUALI NOVITÀ?
- Pirelli porta per la prima volta in Australia la ultrasoft.
- Ci sono nuove regole sulla partenza (dove i piloti avranno un maggiore controllo della frizione) e sulla ripartenza dalla griglia dopo Safety Car con il bagnato.
- Dall’Australia alla Spagna i team avranno identiche allocazioni di pneumatici: 7 set della mescola più morbida tra quelle nominate, 4 di quella media e 2 di quella più dura. In Australia le tre mescole nominate sono (nell’ordine) ultrasoft, supersoft e soft. Da Monaco si applicheranno le normali regole: le squadre selezioneranno 10 set tra i 13 disponibili. Pirelli comunicherà le selezioni 10 giorni prima della gara, il martedì.
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