WRC | Loeb quarto incomodo nella lotta iridata?
Il nove volte iridato tornerà infatti al volante della Citroen C3 Wrc Plus dopo sei mesi dalla sua ultima apparizione al Tour de Corse, per la terza ed ultima gara del suo programma ridotto in questo mondiale 2018. E se la bagarre tra i primi tre si preannuncia più accesa che mai, colui che potrebbe issarsi nel ruolo di protagonista inatteso è proprio il Cannibale. I motivi per crederlo sono parecchi, a cominciare dalle sue recenti apparizioni in questa stagione, in cui i risultati un pò bugiardi hanno messo all'oscuro una competitività incredibile considerando il suo periodo di inattività e la quasi assenza di feeling con la vettura francese. Inoltre Loeb vanta un palmares a dir poco invidiabile in Catalunya, gara in cui ha ottenuto otto vittorie consecutive dal 2005 al 2012 e dove la C3 ottenne una delle sue due vittorie nel 2017 con Kris Meeke. D'altronde il problema della casa di Satory è il medesimo da un paio di stagioni a questa parte: vettura a sprazzi competitiva ma mancanza di un pilota in grado di garantirla con costanza e concretezza. Ecco quindi che associare Loeb a questa figura, almeno per questo fine settimana, diventa una cosa più che logica.
Indubbiamente la presenza di Sebastien garantirà ulteriore motivo di interesse ed imprevedibilità in una gara che, già di per se, di leit motiv non è certo carente. Come detto, Neuville si presenterà in Spagna con sette punti di vantaggio su un Sebastien Ogier reduce da una grande vittoria in Galles e intento a chiudere la sua avventura in M-Sport con la conquista di un altro titolo. Per il belga la gara catalana non evoca certo bei ricordi, dato che qui dodici mesi fa abbandonò quasi definitivamente le sue chances iridate a causa della sua incostanza di risultati, unita alla fragilità meccanica della i20. Due fattori che sono stati risolti alla grande nella squadra coreana in questo 2018, ma che necessiteranno di un ulteriore e definitivo step per raggiungere il grande traguardo, soprattutto per quanto riguarda le recenti prestazioni di Thierry. Quest'ultimo potrà essere l'unico a laurearsi campione già in Catalunya, ma ad una sola condizione. Vincere e sperare in un weekend nero di Ogier, che dovrebbe conquistare solamente un punto tra gara e power stage.
Per quanto riguarda invece Ott Tanak, la sua situazione prevede un'unica soluzione: vincere entrambe le gare rimaste sperando in qualche passo falso dei suoi diretti avversari, cosa che invece è accaduta a lui in Galles mentre si trovava al comando. Considerando i 21 punti di distacco ed i 60 ancora a disposizone, ma soprattutto la competivitià della Yaris e lo stato di forma dell'estone, nulla sembra cosi impossibile per l'alfiere Toyota. La gara spagnola potrà tuttavia risultare fondamentale anche per il round conclusivo in Australia, dato che l'ordine di partenza della prima tappa sarà decretato dalle posizioni di classifica nel mondiale prima dell'ultimo rally, e perciò non è utopia pensare a sofisticate strategie anche sotto questo punto di vista per avere una posizione di partenza favorevole.
Nel frattempo, però, bisognerà affrontare il cruciale Rally Racc Catalunya, previsto nell'imminente fine settimana. Il programma di gara partirà dalla giornata di oggi, con lo shakedown mattutino e la prima prova spettacolo prevista nel centro di Barcellona per le 18.08. Venerdì si inizierà con la prima tappa, principalmente sviluppata su fondo sterrato, che sarà fondamentale per lo sviluppo della classifica in una situazione in cui le posizioni di partenza saranno fondamentali. Le prove saranno tre, la "Gandesa" di 7km, la ""Pesells" di 26.59 km e "La Fatarella", che con i suoi 38.85 km sarà la più lunga dell'intero rally. Entrambe saranno da ripetere per due volte, esattamente come quelle di sabato, che però si correranno su fondo asfaltato. La seconda tappa partirà con la "Savallà" di 14.12 km, la "Querol" di 21.26 km e la "El Montmell" di 24.40 km. A chiudere i due giri di prove ci sarà la spettacolo di Salou, sviluppata su 2.24 km. Domenica si chiuderà con le consuete quattro speciali, nella fattispecie la "Riudecanyes" di 16.35 km e la "Santa Marina" di 14.50 km, con quest'ultima che sarà valida come power stage nel suo secondo passaggio.
I 331.58 km cronometrati totali saranno interamente coperti televisivamente dall'abbonamento Wrc+ All Live, che garantirà la trasmissione di tutte le prove speciali del mondiale 2018 in diretta. La soluzione in chiaro consiterà, come di consueto, nel servizio offerto da Red Bull Tv, che trasmetterà una sintesi al termine di ogni tappa insieme ed un live sabato pomeriggio. La novità sarà, come da un paio di gare a questa parte, nella nuova piattaforma Dazn, che ha acquisito i diritti del mondiale rally dopo l'abbandono di Fox Sport.
Alessio Sambruna