Leclerc Las Vegas
Credits: Account X Scuderia Ferrari

E' stato un venerdì piuttosto interlocutorio per la scuderia di Maranello che, con entrambi i piloti, è parsa più competitiva sul passo gara rispetto ad una simulazione di qualifica ancora da sistemare e con del potenziale ancora da mostrare.

P4 e P5 PER CARLOS E CHARLES

E' questo il verdetto scaturito dal venerdì della Sin City per la Ferrari, in cui il team di Maranello ha confermato quanto aveva fatto vedere nella prima ora di attività. Con il grip che, via via, andava migliorando sia Charles Leclerc, sia Carlos Sainz si sono concentrati nella ricerca del miglior feeling su un tracciato che non permette il minimo errore. Ai buoni riscontri fatti segnare sui long run, anche se non proprio costanti come del resto testimoniato dal passo dei diretti competitors, non ne sono arrivati altrettanti sul time attack con entrambi i piloti che non sono riusciti a mettere insieme il cosiddetto “giro pulito”. Alla fine del turno la P4 di Leclerc e la P5 di Sainz comunque dicono poco, o quasi nulla, su quello che potrà essere il proseguo del weekend.

GRANDE EQUILIBRIO

L'unica certezza è il grande equilibrio in pista mostrato nelle due sessioni, con la Ferrari che, a differenza di una Red Bull piuttosto in difficoltà, è parsa più “coperta” rispetto ai diretti rivali. La dimostrazione è stata data anche dal fatto che il team di Maranello, soprattutto nella prima sessione di libere, si è dedicata a prove comparative con i due piloti, con Carlos Sainz che ha testato un fondo sperimentale salvo poi accantonarlo nelle FP2, dove il grip maggiore ha permesso alla Ferrari di ridurre il gap dai primi con lo spagnolo che è riuscito a stare davanti al compagno di squadra, con quest'ultimo che, però, si è dedicato principalmente sul come scaldare la gomma in preparazione della qualifica, l'unico vero tallone d'Achille di questo venerdì in Nevada.

Leclerc Las Vegas
Credits: Area Media Scuderia Ferrari

PROBLEMA GOMME

Se in configurazione da gara la Ferrari è sembrata piuttosto a suo agio sia nei tratti veloci che in quelli di bassa percorrenza, lo stesso non si è potuto constatare con la vettura scarica con entrambi i piloti che, anche a causa della temperatura dell'asfalto calata vertiginosamente rispetto alle FP1, hanno lamentato palesemente difficoltà nello scaldare la gomma per tentare il giro veloce, anche se poi i riscontri cronometrici non sono stati poi così male, nonostante il gap rispetto ai primi di poco più di due decimi per Sainz e di quasi mezzo secondo per Leclerc. Anche se il monegasco nelle dichiarazioni post gara è sembrato essere meno fiducioso rispetto alla vigilia del weekend confermando tutte le difficoltà di questa prima giornata:

Non è stata una giornata memorabile per noi, ma sembra che sia stata complicata anche per le altre squadre. Non siamo forti come ci aspettavamo di essere prima di scendere in pista: con queste condizioni meteo molto fredde per noi è ancora difficile portare le gomme nella temperatura ideale, cosa che sapevamo sarebbe stata la sfida del weekend, quindi stanotte lavoreremo su questo. Vediamo cosa possiamo portare a casa domani.

PASSO GARA BUONO

Un'analisi, quella di Leclerc, condivisa totalmente anche da Carlos Sainz che ha anche lui confermato le difficoltà nella gestione delle gomme dovute alle basse temperature:

Quello di oggi a Las Vegas è stato un giovedì complicato, principalmente a causa delle condizioni della pista, che presentava pochissimo grip e ci ha dato sensazioni strane in macchina. Per la seconda sessione abbiamo provato qualcosa di diverso, ma non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo continuare a lavorarci sopra. Speriamo che le analisi di questa sera ci aiutino a individuare le aree principali di miglioramento, così da arrivare alle qualifiche di domani in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c'è ancora molto da fare.

LAVORO NOTTURNO AL SIMULATORE

Chiusa l'attività in pista, il venerdì della Ferrari proseguirà con l'analisi dei dati e il lavoro al simulatore nel tentativo di trovare i giusti correttivi per preparare al meglio una sessione di qualifica e un weekend che, per la Rossa, potrebbe essere l'occasione giusta per recuperare punti importanti alla McLaren in ottica Campionato Costruttori. 

Vincenzo Buonpane