Henk Lategan in azione
Henk Lategan in azione

Dopo le difficoltà patite nel corso della tappa di ieri è tornato a fare la voce grossa Henk Lategan, il quale ha dominato la Stage 8 che ha condotto la carovana della Dakar da Al Duwadimi alla capitale saudita Riyadh. Il sudafricano ha potuto così consolidare il primato in classifica nei confronti di Yazeed Al Rajhi (oggi solo sesto) firmando una doppietta targata Toyota Gazoo Racing grazie al secondo posto ottenuto da Guy Botterill.

Doppietta Toyota, Lategan torna a sorridere

Torna a farsi relativamente rassicurante il vantaggio in classifica sugli inseguitori per Henk Lategan, il quale ha piazzato la zampata vincente in occasione dell'ottava tappa della Dakar 2025. Il leader della graduatoria generale ha infatti interpretato nel migliore dei modi i 487 chilometri cronometrati, chiudendo con il tempo di 4 ore, 51 minuti e 54 secondi nonostante una penalità di 2 minuti inflitta dalla Direzione Gara alla vettura 211 dopo il traguardo. Toyota si è così regalata una nuova giornata trionfale, completando la doppietta con Botterill che è riuscito a tenere il passo del compagno di squadra almeno sino all'ultimo checkpoint, salvo poi chiudere con un ritardo di 1'47". Il podio di giornata è stato completato da Matthieu Serradori, a bordo della prima Century CR7 T1+ ufficiale: dopo una prima settimana difficile, il francese punta a conquistare un posto nella Top-5 finale, grazie anche ad un mezzo competitivo che ha visto Brian Baragwanath piazzarsi in quarta posizione. Positiva anche la giornata di Nani Roma, che ha ottenuto il quinto riscontro cronometrico a bordo della Ford Raptor T1+ ufficiale.

Al Rajhi non brilla e perde terreno

Chi invece deve quantomeno rinviare i propri sogni di gloria è Yazeed Al Rajhi, a causa del sesto posto odierno che lo ha visto perdere ben 5'20" in classifica dal leader Lategan. Dopo essere quasi riuscito nell'impresa di azzerare il gap nel corso della giornata di ieri, il saudita ha patito alcune difficoltà che comunque non gli precludono l'opportunità di potersi giocare le proprie chance nel corso dell'ultima settimana di gara. Se il duello per la prima posizione, infatti, è ancora aperto, altrettanto vale per quanto riguarda il confronto per la terza posizione: da questo punto di vista, Nasser Al-Attiyah è riuscito oggi a rosicchiare terreno importante nei confronti di Mattias Ekstroem, nonostante una giornata tutt'altro che semplice al termine della quale ha chiuso solo undicesimo davanti all'altra Dacia di Cristina Gutierrez. Il qatariota ha comunque approfittato delle difficoltà della Ford M-Sport per portarsi a poco più di 5' dall'avversario, puntando a rendere così meno amara una Dakar per lui finora al di sotto delle aspettative.

Da sottolineare la buona prestazione di Martin Prokop (Ford) che ha chiuso settimo, mentre la top-ten di giornata è stata completata da Joao Ferreira (Mini), Rokas Baciuska (Toyota) e Seth Quintero, quest'ultimo con la terza Toyota del Gazoo Racing. Grossi problemi, infine, per Guillame De Mevius, il quale ha dovuto rinunciare alle proprie velleità di giocarsi un posto nelle prime posizioni della classifica perdendo oltre due ore per un problema tecnico all'altezza del km 113.

Truck: Macik domina incontrastato

Continua il monopolio firmato da Martin Macik nella sfida riservata ai Truck. Il detentore del titolo ha ottenuto il suo quarto successo di tappa in questa edizione della Dakar, concludendo la tappa con un margine di 5'45" nei confronti di Vaidotas Zala e 6'52" su Ales Loprais. Mitchel van den Brink ha perso ulteriore terreno nei confronti del leader, chiudendo sesto e ritrovandosi ora con un ritardo di quasi 2 ore e mezza: per lui la priorità sarà ora quella di conservare il secondo posto dall'assalto di Loprais, staccato di soli 8'.

Stage 9: Riyadh-Haradh (357 km)

Il percorso di avvicinamento al traguardo dell'edizione 2025 della Dakar prosegue, attraverso una tappa che si snoda nella parte Sud-Est della penisola arabica e dal chilometraggio relativamente limitato, visto che saranno “solo” 357 i chilometri di prova speciale, ai quali andranno aggiunti i 232 km di trasferimento. Le velocità medie si preannunciano molto alte, pertanto sarà necessario per i concorrenti mantenere la massima concentrazione per evitare di perdere terreno in una fase della gara ormai cruciale.

Marco Privitera

La classifica della Dakar Auto 2025 dopo la Tappa 8
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