Lewis Hamilton 10. Quello che doveva fare lo ha fatto. Vince e utilizza tutti i mezzi che il regolamento sportivo gli permette, rallentando il suo ritmo di gara per favorire il rientro degli avversari su Rosberg. Perde il Mondiale e deve soprattutto fare mea culpa per l'inizio di stagione al rallentatore e per alcune partenze non particolarmente eccellenti.

Nico Rosberg 10. Non bucherà lo schermo, non sarà da copertina di rotocalchi. Ma è veloce e costante ed è quello che serve per conquistare un titolo mondiale a lungo inseguito e sognato. Bravissimo, nella gara di ieri, a non perdere mai il controllo della situazione e non lanciarsi in sterili polemiche alla fine.

Sebastian Vettel 9. Un podio per chiudere la stagione più difficile della sua carriera. Sul finire della gara "sogna" anche la seconda piazza, ma la sua Ferrari non ne ha per insidiare il neo Campione del Mondo. Il podio può essere il trampolino di lancio per un 2017 sui livelli che competono alla Rossa.

Max Verstappen 7,5. Va in testacoda alla prima curva in un contatto con Hulkenberg. Il team decide di differenziargli ulteriormente la strategia per farlo risalire in classifica, cosa che puntualmente accade. Ma nulla può sul ritorno di Vettel e con coperture stanche si deve accodare allo scarico del tedesco.

Daniel Ricciardo 5,5. Dopo l'esaltante terza posizione in qualifica (ottenuta con coperture supersoft) ci si aspettava che potesse insidiare le due Mercedes in gara. Invece allo start si fa sorprendere da Raikkonen (posizione poi ripresa con un undercut), per poi non trovare più il ritmo con il secondo stint e doversi accontentare di un anonimo 5° posto.

Kimi Raikkonen 6,5. In qualifica ancora una volta è davanti al compagno di squadra, ma in gara viene sacrificato sull'altare delle strategie (di cui si lamenterà a fine gara) e non può fare altro che vedere sfilare i primi. Ma rimane comunque una stagione positivissima per lui.

Nico Hulkenberg 7. Un piazzamento a punti come regalo d'addio alla Force India. Al via è protagonista di un contatto con Verstappen che gli danneggia la vettura, ma che non gli impedisce di conquistare un piazzamento a punti davanti all'ormai ex-compagno di squadra.

Sergio Perez 6,5. Fa più fatica del compagno di squadra soprattutto nella gestione delle gomme. Nel finale è protagonista di un bel duello con Massa, ma ne esce vincitore e porta a casa l'8° posto finale.

Felipe Massa 7. Nei suoi ricordi da pensionato si porterà anche questa gara, combattuta come se non ci fosse un domani. All'inizio è protagonista di un duello rusticano con il compagno di squadra Bottas, poi rimembra i tempi in Rosso duellando con Alonso. Esce vincitore da entrambe le contese, concludendo la sua carriera in Formula 1 con un paizzamento nella Top Ten.

Fernando Alonso 6,5. Con la potenza (?) che ha non può fare molto di più rispetto alle macchine che lo precedono. In attesa di lottare per il titolo nel 2017 (parole sue) mette in saccoccia un altro buon piazzamento del suo campionato.

Romain Grosjean 6. Passa tutta la gara a cercare di agguantare Alonso (e il 10° posto) ma senza successo.

Esteban Gutierrez 5,5. Perde una posizione allo start a favore del compagno di squadra. Poi cerca in tutti i modi di passarlo in pista ma ogni tentativo risulta vano.

Esteban Ocon 6. Vince il duello in casa con Wehrlein, ma a suo favore giocano coperture più performanti rispetto al collega di team.

Pascal Wehrlein 6,5. Al sabato centra una Q2 meravigliosa. La domenica più di tanto non può fare, ma il 14° posto è comunque frutto di una gara attenta e priva di errori.

Marcus Ericsson 5. Prova l'azzardo degli azzardi, tentando la strategia ad una sola sosta. Azzardo che non paga per niente...

Felipe Nasr 5. La sua strategia sembrava migliore rispetto a quella della vettura gemella, ma in un contatto con Ocon vanifica tutto.

Jolyon Palmer 4. Centra in maniera inspiegabile Carlos Sainz.

Carlos Sainz 6. La Toro Rosso di questo finale di stagione è da film horror. Lui se non altro ci prova, ma Palmer decide di farlo riposare prima degli altri tamponandolo e costringendolo al ritiro.

Danil Kvyat s.v. Un guasto al cambio lo mette fuori. Evidentemente avendo ancora energie opta per il rientro ai box con mezzi alternativi...

Jenson Button s.v. Conclude la sua lunga e gloriosa carriera in Formula 1 con un ritiro dopo pochi giri, quando rompe una sospensione a causa di un "salto" eccessivo su un cordolo.

Valtteri Bottas s.v. Dopo pochi giri deve arrendersi ad un guasto alla sospensione.

Vincenzo Buonpane

 

 

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