Si trova a circa 250 km da Barcellona, più o meno 90 a sud-est di Saragozza. Misura 5077 metri, ed è caratterizzato da 17 curve totali di cui 10 sono a sinistra e 7 a destra. Nel mezzo di tutto ciò, per fare contenti... i ducatisti, un bel rettilineo lungo quasi un chilometro posto prima di arrivare all’ultima curva.

Il layout è molto amato dai piloti, i quali l’hanno testato per la prima volta nel 2010. E’ un mix di tratti più veloci interrotti da punti molto lenti, e come spesso si vede nelle firme di Tilke, buona parte della pista è strutturata per costringere i centauri a dei veri e propri “stop & go”. Insomma ce n’è per tutti, ed è davvero impossibile quindi prevedere quale possa essere la moto che eventualmente potrà avvantaggiarsi di più rispetto alle altre.

Quello che sappiamo, è che la Honda sembra progettata per i “Tilkodromi”, grazie alle doti telaistiche nelle varianti strette e in uscita dai tratti lenti. Senza dimenticare però due cose: Yamaha e Suzuki, avendo centrato la moto sulla versatilità del telaio, si guidano un po' dappertutto, e il lungo rettilineo di quasi un chilometro vale per la Ducati quanto “l’asso di bastoni” in una partita a briscola con la stessa briscola di quel seme.

Dando un’occhiata alla passata stagione, il mattatore qui è stato Jorge Lorenzo, seguito da un Daniel Pedrosa scatenato e da Valentino Rossi. Sempre l’edizione 2015 ha regalato il record del circuito a Marc Marquez (fatto registrare durante la qualifica), e la “blanda” velocità di 345.8 km/h alla Ducati di Andrea Iannone. A confermare, appunto, che qui tutti possono fare le spalle larghe.

Sul fronte Michelin, il gommista francese ha deciso di portare ad Aragon soltanto pneumatici asimmetrici, per assecondare le caratteristiche del tracciato. A detta degli stessi francesi, le carcasse dovranno essere in grado di adattarsi ad ogni condizione, sia a temperature fredde che più calde, senza però stravolgere completamente le carcasse come sta accadendo negli ultimi tempi. Saranno disponibili tre opzioni per l’anteriore (soft, medium, hard) e due per il posteriore (medium e hard), tutte di costruzione più dura nella parte destra. In caso di pioggia, i piloti potranno scegliere tra le mescole soft e medium sia per l’anteriore che per il posteriore, e non mancheranno ovviamente anche i compound intermedi.

Passando ai piloti, alla consueta press conference del giovedì sono arrivate le prime dichiarazioni. Ai microfoni, presenti i due piloti Honda Marquez e Pedrosa, i due Yamaha Rossi e Lorenzo, Alex Rins e Brad Binder. Si inizia con Marc Marquez, leader del mondiale: “A Misano abbiamo avuto qualche difficoltà. All’inizio ho spinto ma ho avuto qualche problema con la gomma posteriore e stavo anche per cadere, quindi sono rimasto tranquillo. Avrei voluto lottare per la vittoria, ma non è sempre possibile. Il mio compagno di squadra però mi ha anche aiutato, perché grazie alla sua vittoria ho perso pochi punti e arrivo ad Aragon con 43 punti di vantaggio. Questo è uno dei miei tracciati preferiti, Yamaha è forte ma noi dobbiamo continuare a lavorare sempre nello stesso modo. Non sempre abbiamo ottenuto bei risultati qui, ma vedremo di chiudere bene domenica”.

Tocca poi a Valentino Rossi, a podio a Misano e secondo in classifica iridata, prendere la parola: “La seconda parte della stagione non sta andando male. Sono riuscito a guadagnare punti, anche se il distacco dal leader è ancora grande. Stiamo lavorando bene, siamo competitivi, ma qui sarà più difficile. Per me non è una delle piste migliori, ma l’anno scorso avevo un buon ritmo in gara e mi sono divertito molto, anche se alla fine ho perso la battaglia per il secondo posto“. Una battuta poi sul discorso degli otto vincitori diversi in altrettante gare: “Nessuno se l’aspettava. L’anno scorso leggevi sempre gli stessi nomi, mentre ora è diverso e secondo me più interessante. Siamo tutti sullo stesso livello nonostante le moto siano diverse, per questo dobbiamo essere competitivi“.

Tocca poi a Jorge Lorenzo, terzo a Misano: “A San Marino mi aspettavo di più, credevo di essere in grado di lottare per la vittoria. Non mi aspettavo che Dani fosse così forte, ma essenzialmente a fine gara ho visto che mi mancava qualche decimo rispetto agli altri. Negli ultimi due anni ho vinto qui, non è un tracciato che si adatta a Yamaha ma siamo migliorati molto. La velocità sarà importante, ma penso che questo tracciato possa adattarsi bene al nostro telaio“. In riferimento poi alla diatriba con Valentino Rossi post-GP di Misano, il maiorchino conclude: “Non ho cambiato idea. Anzi, riguardando il video ho rafforzato la mia opinione“.

Dani Pedrosa, per concludere, è l’ultimo dei quattro a parlare, apparentemente sereno dopo aver finalmente ritrovato il feeling con la sua Honda: “Sono finalmente riuscito a vincere dopo alcune gare difficili. E’ stata una bella sensazione e adesso mi sento meglio in sella. In passato mi sono trovato bene qui e speriamo anche quest’anno. Certo, abbiamo ottenuto un bel risultato, ma dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare. A Misano è andato tutto bene tranne in qualifica, che al momento rimane il mio punto debole, quindi dobbiamo capire cosa c’è che ancora non va.

Cosa accadrà nel corso di questo weekend? Riuscirà Valentino Rossi a rosicchiare altri punticini a Marc Marquez, o magari anche ad avvicinarsi di parecchio? E Jorge Lorenzo, potrà riuscire ad uscire dal tunnel di mediocrità che sta attraversando? Il tutto considerando il ritrovato Daniel Pedrosa che cercherà sicuramente di ripetere l’incredibile prestazione di Misano, e le due Suzuki e Ducati che vorranno bissare i rispettivi singoli successi della stagione. Tutti collegati dunque, perché sicuramente, ad Aragon, ne vedremo delle belle…

Gli orari del weekend per la MotoGP:

VENERDÌ 23 SETTEMBRE

09.55: Prove libere 1

14.05: Prove libere 2

SABATO 24 SETTEMBRE

09.55: Prove libere 3

13.30: Prove libere 4

14.10: Qualifiche

DOMENICA 25 SETTEMBRE

08.40: Warm up: Moto 3, Moto 2 e MotoGP

14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

 

Daniel Limardi

 

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