Caso Volkswagen: truffa e danni per miliardi
Le accuse dell'agenzia statunitense EPA hanno provocato un forte crollo del titolo Volkswagen. Il gruppo tedesco sarebbe colpevole di aver violato il Clean Air Act, manomettendo i test anti-inquinamento su alcune vetture prodotte, per mezzo di un software specifico e segreto. La notizia è arrivata proprio durante lo IAA, il Salone dell'Auto di Francoforte e la Borsa ha reagito con un -16,53%, svalutando il titolo di 16 miliardi di euro secondo le stime degli esperti.
Le vetture coinvolte sarebbero 482mila vendute negli USA. VW Jetta, Beetle e Passat oltre ad Audi A3, tutte con motori 2 litri TDI nelle versioni 2014-15. L'Agenzia Americana per la protezione ambientale sarebbe pronta a multare il Gruppo Volkswagen con una cifra che si aggira intorno ai 18 miliardi di dollari.
Il software installato sulle autovetture coinvolte sarebbe in grado di riconoscere quando è in corso un controllo e farebbe inquinare meno il propulsore. Alla base della decisione di utilizzare questo escamotage ci sarebbero le performance e l'affidabilità dell'unità motrice sotto accusa.
Da parte di Volkwagen è arrivata l'ammissione e lo stesso A.D. Martin Winterkorn si sarebbe detto dispiaciuto, con il gruppo che sarebbe pronto a riparare i danni. Solo due settimane fa il manager aveva incassato la fiducia dei soci ed il prolungamento del contratto fino al 2018. Adesso, però, sono in molti a scommettere sul suo licenziamento, anche in virtù della lesa credibilità del Made in Germany. Il governo tedesco nel frattempo ha giurato di voler fare chiarezza.
La truffa, come molti la definiscono, di VW potrebbe costare al marchio la leadership del mercato globale delle auto, dopo che per la prima volta ha superato Toyota nelle vendita.
Il neonato Gruppo FCA intanto è alla finestra per conquistare importanti quote di mercato, visto e considerato che i motori diesel sono l'arma vincente di Fiat da sempre per efficienza e prestazioni. C'è da vedere quali saranno le ripercussioni sul mercato e, soprattutto, se Sergio Marchionne abbia ancora intenzione di fondere FCA con un altro big player per conquistare la vetta dei costruttori e quale sarà il partner scelto.
Fabrizio Crescenzi