Blancpain GT Series | Bentley torna alla vittoria nella 1000 Km del Paul Ricard
La Bentley Continental GT3 della scuderia M-Sport (guidata da Jules Gounon, Steven Kane e Jordan Pepper) si aggiudica la vittoria nella 1000 Km del Paul Ricard, celebrando così in maniera degna il centenario del Costruttore britannico e portando a casa ciò che l'anno scorso era sfuggito con un sorpasso nelle fasi finali della gara.
Per la M-Sport si tratta di un ritorno alla vittoria dopo due anni di attesa: l'ultimo trionfo era stato raccolto, coincidentalmente, proprio al Paul Ricard e per la scuderia si tratta del terzo trionfo a Le Castellet, partendo dal primo successo ottenuto nel 2014 nella Endurance Cup.
Nonostante la pole position, non è stata una passeggiata di salute per l'equipaggio della Bentley: subito dopo la partenza Pepper è stato passato dalla Mercedes-AMG #4 del team Black Falcon, ma dopo due periodi di neutralizzazione il sudafricano è riuscito a consegnare la vettura in testa nelle mani del compagno di squadra Kane.
Dal canto suo il britannico è stato sottoposto alla pressione di Caldarelli su Lamborghini, che ad un certo punto ha preso il comando. Ancora una volta è stato un periodo di neutralizzazione a riportare in testa il team alla guida della Bentley, questa volta sfruttando in maniera redditizia un pit-stop.
Allo scoccare della quarta ora Gounon (autore del tempo migliore in qualifica) si trova al comando delle operazioni, ma un pit-stop lento relega nuovamente la Bentley in seconda posizione. La prima posizione è nelle mani di Molina (Ferrari 488), ma Gounon mette assieme una serie di giri ad un ritmo impressionante, portandosi a tiro della vettura del Cavallino Rampante.
Non ci sarà bisogno di un sorpasso in pista, perché Molina dovrà scontare una penalizzazione rimediata durante un pit-stop: con ancora un'ora e mezza da correre, Gounon dispone di 14'' sul più diretto inseguitore, gap poi incrementato a 37'' sotto la bandiera a scacchi.
Dietro la Bentley, al secondo posto, troviamo la Ferrari #72 del team SMP: Aleshin, Rigon e Molina sono autori di una grandissima gara, tenendo conto del quindicesimo posto in griglia di partenza. Completa il podio la Lamborghini #563 del team FFF, che supera negli ultimi cinque minuti l'Aston Martin Vantage AMR #76 della R-motorsport, assicurandosi così il podio.
Questo risultato rappresenta un buon segnale per la Bentley in ottica 24 Ore di Spa (25 - 28 Luglio), quando il Costruttore scenderà in pista con una formazione allargata e con l'obiettivo di fare propria una delle gare più classiche nell'anno del centenario.
Subito dopo la gara Jules Gounon ha dichiarato: "L'anno scorso era stato così difficile digerire la sconfitta. La squadra ha fatto un gran lavoro durante l'inverno, lavorando sulla vettura, e i nostri tecnici hanno fatto un lavoro fantastico. (...) Ringrazio Bentley, M-Sport e i miei compagni di scuderia."
Nella Silver Cup il team AKKA ASP (#90, Mercedes-AMG) si assicura la vittoria, la seconda in campionato dopo quella ottenuta nella gara iniziale a Monza. Anche nella classifica Pro-Am troviamo una vettura AKKA ASP (Mercedes-AMG) al primo posto: è la #87 di Beaubelique, Ricci e Pla. In entrambi i casi, non sono state vittorie facili e il risultato è stato in discussione fin quasi sul traguardo.
Nella Am Cup, invece, l'Aston Martin Vantage AMR #188 del team Garage 59 (Harris, West, Goodwin) vince in maniera solida partendo dalla pole-position, fermando così la striscia di successi della Lamborghini Huracan #77 della Barwell Motorsport, seconda al traguardo. Terzo posto per la Ferrari #488 della Rinaldi Racing.
Dopo l'appuntamento del Paul Ricard, la top-10 dei piloti GT è la seguente:
1 Andrea Caldarelli 57 1 Marco Mapelli 57 2 Maro Engel 50.5 2 Luca Stolz 50.5 3 Davide Rigon 49 3 Mikhail Aleshin 49 3 Miguel Molina 49 4 Dennis Lind 45 5 Steven Kane 34 5 Jordan Pepper 34 5 Jules Gounon 34 6 Nico Bastian 31.5 7 Andrea Rizzoli 25 7 Zaid Ashkanani 25 7 Klaus Bachler 25 8 Marvin Kirchhöfer 24 9 Kelvin van der Linde 23.5 9 Clemens Schmid 23.5 10 Yelmer Buurman 21
Luca Colombo