La parola del giorno che si sussurra in casa Ferrari, nonostante il secondo posto, è soddisfazione. E non potrebbe essere altrimenti, vista una seconda piazza che per alcuni momenti è sembrata potersi trasformare in vittoria, ma che solo il talento di Hamilton è riuscito a vanificare. In fin dei conti, Sebastian Vettel ha avuto una sola vera e chiara opportunità per tentare il sorpasso, ma paradossalmente ha iniziato la manovra da troppo lontano, e durante la salita dell'Eau Rouge ha dovuto alzare il piede per seguire la traiettoria obbligata di quella curva "impossibile". Nel successivo rettilineo del Kemmel, pur affiancando Hamilton, non è riuscito a concludere la manovra, pagando il divario di pochi cavalli che la Mercedes ancora riesce a spremere dalla power unit nei momenti cruciali. "Credo che la differenza l'abbia fatta la pole di ieri. Penso che se fossimo riusciti a partire davanti allora saremmo riusciti a mantenere la posizione", questo il pensiero di Vettel che certifica l'aggancio di prestazione delle Rosse sui rivali. C'è da credergli, perché per tutta la gara il distacco da Hamilton non ha mai superato i 2 secondi, rimanendo per lunghi tratti intorno al secondo o poco più. Questo il dato più soddisfacente di tutto il weekend nelle Ardenne, che dà fiducia in vista della gara di casa a Monza in programma già il prossimo weekend. "Nel complesso è stato un weekend fantastico per la Ferrari: la vettura va, ed e così competitiva che non dobbiamo più aver timore di alcuna pista che ci troveremo davanti. Credo che abbiamo la macchina migliore. So che ci manca ancora qualche cavallo di potenza, ma i ragazzi a Maranello sono grandiosi e stanno lavorando sodo, abbiamo fatto il miglioramento più grande di tutti in questa stagione". 

Dei circuiti che dovevano essere favorevoli alla Mercedes questo potenzialmente era, almeno sulla carta, il più ostico per la Ferrari. Invece, anche se con il vantaggio in classifica ridotto a soli 7 punti, si può guardare al Gran Premio d'Italia con ottimismo, perché seppur essendo quest'ultima pista veloce e 'di motore', manovrabilità e trazione nelle chicane sono punti di forza della SF70-H. Che invece paga ancora qualcosa in classifica costruttori, con Kimi Raikkonen che oggi non va oltre un quarto posto: un piazzamento ai piedi del podio amaro, viziato da una penalità severa. Mentre sventolavano le bandiere gialle per il ritiro a bordo pista di Verstappen, il finlandese è passato all'Eau Rouge in pieno. Inevitabile la sanzione. Ma i 10 secondi di stop&go sono sembrati troppi, trattandosi della penalità più severa prima della squalifica, identica alla stessa che rimediò Vettel per la "pazzia" di Baku. "I giudici avranno avuto le loro buone ragioni per penalizzarmi, ma non credo proprio che ci fosse nulla di pericoloso in quel frangente. La macchina di Verstappen era già dietro le barriere, quindi la pista era libera. Le bandiere gialle le ho viste, ma secondo me una punizione del genere è troppo severa, non mi sento di aver danneggiato nessuno o di aver creato pericolo". Questo il pensiero di Raikkonen, amareggiato per un podio che poteva essere alla sua portata e che invece ha dovuto cedere a Ricciardo, autore di un bellissimo sorpasso ai suoi danni, proprio nel momento in cui Kimi sopravanzava la Mercedes di Bottas. 

Il vantaggio di Sebastian Vettel è esiguo: basta infatti una vittoria di Hamilton per pareggiare i conti, già a Monza. Se si andrà al pareggio, si ripartirà da Singapore in sostanziale parità su un tracciato teoricamente molto favorevole alla Ferrari. Da qui alla fine del campionato infatti, esclusa Monza, nessuna delle piste sembra spiccatamente a favore della Mercedes e questo rilassa in parte il sonno dei tecnici Ferrari che, invece, avranno anche a disposizione l'opportunità di introdurre ancora un nuovo motore con qualche novità, mentre la Mercedes non potrà farlo vista la "furbata" di introdurre l'ultimo motore (con la specifica del consumo di olio ancora elevata) proprio qui a Spa. 

La lunga volata di fine anno inizierà proprio a Monza, nel Gran Premio di casa, dove davanti al suo pubblico la Ferrari proverà il colpo grosso e l'allungo mondiale.

Da Spa Francorchamps - Stefano De Nicolo'

 

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