E' una Montmelò "bollente" quella che ha accolto il Mondiale di Formula 1 nel sesto week-end stagionale. Le alte temperature del circuito catalano sono state accompagnate da una serie di spunti interessanti dentro e fuori la pista, tra novità tecniche, dichiarazioni al veleno ed il ritorno in auge delle discussioni sul budget cap. Insomma, tanta carne...al fuoco.

LE NOVITA' IN PISTA: BRILLANO FERRARI E MERCEDES

Ma partiamo da quanto si è visto in pista, con i primi verdetti emanati dal cronometro. A recitare un ruolo da assoluto protagonista è stato Charles Leclerc, primo in entrambe le sessioni al volante della rinnovata Ferrari F1-75. Il pacchetto aerodinamico introdotto dal team di Maranello sembra aver confermato i buoni riscontri forniti dalla galleria del vento. La nuova ala posteriore appare in grado di generare maggiore downforce e capace (insieme alle modifiche apportate su fondo, estrattore e brake duct) di conferire qualche km/h in più in termini di velocità di punta.

In vista dell'appuntamento spagnolo, un po' tutti i team hanno preparato un pacchetto di aggiornamenti, eccezion fatta per la Haas che ha preferito rimandare). La speranza comune è quella di venire a capo dei problemi emersi nella prima parte di stagione, tra cui il porpoising. Tra di essi, la squadra che sembra essere riuscita a fare un deciso salto di qualità è la Mercedes. Russell e Hamilton hanno infatti chiuso la seconda sessione subito alle spalle di Leclerc. Da qui a dire che la W13 possa essere di nuovo una pretendente alla vittoria ce ne passa, ma sicuramente le novità introdotte su fondo (con l'introduzione di un'ampia feritoia) e T-Tray hanno contribuito a rendere la vettura più guidabile e meno soggetta ai guai di saltellamento palesati sin dall'inizio della stagione.

LA FIA "ASSOLVE" ASTON MARTIN

Sempre in tema di novità tecniche, la monoposto sicuramente più discussa della giornata è stata l'Aston Martin (ne parliamo in un apposito articolo, ndr). La scuderia inglese è finita subito nell'occhio del ciclone per le evidenti somiglianze con la Red Bull RB18, adottate con il recente ingresso a pieno titolo nel team da parte dell'ex-aerodinamico di Milton Keynes Dan Fallows dopo il periodo di gardening. E' emerso comunque come la FIA si sia mossa prontamente per fare luce sull'accaduto, aprendo un'indagine nei giorni antecedenti il Gran Premio per verificare il percorso di sviluppo della AMR22-B. I dati raccolti avrebbero confermato la piena conformità del processo, escludendo qualsiasi legame tra l'approdo di Fallows e le novità introdotte, le quali sarebbero state pensate sin dal mese di Novembre.

NUOVO SCONTRO SUL BUDGET CAP

Discussioni che riguardano in maniera più o meno diretta le questioni legate alla pista. Così come l'annoso capitolo del budget cap, tornato prepotentemente in auge nel week-end spagnolo. Il nodo della questione verte intorno alla revisione dei parametri a suo tempo imposti. Secondo i top team, essi andrebbero rivisti al rialzo in quanto non più in linea con un'inflazione galoppante e l'aumento dei costi di molte materie prime legati alla guerra tra Russia e Ucraina.

Una condizione, però, che potrebbe essere avallata solo mediante il raggiungimento di un parere favorevole da parte di otto team su dieci. La richiesta di aumento del limite imposto a 140 milioni di dollari sarebbe pari a circa 10 milioni, considerando l'inflazione al 6/7%. Uno scenario al quale i team medio-piccoli si sono opposti, sancendo di fatto una situazione di stallo che rischia di impedire alle squadre la pianificazione degli sviluppi a breve termine. Rischiando di causare un nuovo "muro contro muro" in grado di vanificare il faticoso accordo raggiunto al termine di estenuanti trattative.

Marco Privitera