F1 | GP Francia, libere 3: il vero "bocciato" è l'asfalto del Paul Ricard
È arrivato anche il diluvio a mischiare ulteriormente le carte per il ritorno del GP di Francia a 10 anni dall'ultima edizione, corsa sul circuito di Magny Cours. Al Paul Ricard, dopo pochi minuti dal semaforo verde, si è riversato un vero e proprio acquazzone che ha fatto emergere un dettaglio preoccupante per tutti gli addetti ai lavori: il manto di asfalto della pista non drena quanto dovrebbe; per questo solamente 15 piloti sono riusciti a concludere un giro cronometrato, mentre sono stati sette quelli che hanno provato ad uscire con le gomme da bagnato, riscontrando questa grave anomalia del circuito. Il rischio pioggia per le qualifiche è concreto e con questi nuovi dati, una griglia "pazza" dettata dall'acquaplaning è tutt'altro che utopia.
Ma andiamo ad analizzare quel poco che si è visto nella sessione chiusasi poco fa. Includendo gli out-lap, ovvero il giro di pista che si effettua dopo aver lasciato la corsia box, in totale sono stati percorsi 68 giri; davvero un'inezia per poter intavolare qualche discorso in ottica gara o qualifica: per quelli dobbiamo rimanere fedeli a quanto visto nella giornata di ieri.
Chi è emerso (quasi nel vero senso della parola) è stato Valtteri Bottas su Mercedes. Il finlandese ha effettuato il suo giro in apertura di sessione, quando l'asfalto era ancora asciutto, stampando un crono di 1'33"666. Un primo tempo che serve solamente per indorare una pillola assai amara: infatti Bottas pensava di poter chiudere un importante numero di giri per raccogliere dati sulla sua vettura, lavoro che ieri gli era stato impossibile analizzare per un problema al sistema di raffreddamento della W09.
Per onor di cronaca citiamo anche chi ha seguito Bottas in classifica, ovvero Sainz su Renault (1'34"953) e Charles Leclerc su Sauber, staccato di cinquantanove millesimi dallo spagnolo. Subito dietro troviamo la McLaren di Fernando Alonso, seguito dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Ma, ancora una volta, va ricordato come le condizioni di questa sessione impediscano di "prendere sul serio" la tabella dei tempi, che già in una normale giornata andrebbe presa con le pinze, non conoscendo i piani delle scuderie.
Marcus Ericsson, protagonista in negativo nella giornata di ieri (quando è andato violentemente a sbattere nella prima sessione di libere) ha avuto modo di scendere in pista per verificare il corretto funzionamento della C36, ricostruita in toto nella parte posteriore, dilaniata dalle fiamme. Abbiamo quindi la conferma che lo svedese prenderà parte alle qualifiche senza problemi.
L'appuntamento con le qualifiche è fissato alle 16:00: un appuntamento che potrete seguire con noi di LiveGP su Twitter (con la cronaca live), oppure su Radio LiveGP e in streaming sul canale YouTube, dove vi racconteremo ogni secondo di una qualifica che al Paul Ricard mancava da 28 anni.
Alessandro Gazzoni