F1 | GP Giappone: storie di un sabato inusuale
Mentre il tifone Hagibis si sta abbattendo sulla costa orientale del Giappone, il mondo della Formula 1 si ritrova nell'insolita situazione di un fine settimana di gara senza azione in pista durante la giornata del sabato, solitamente dedicata ai tempi più veloci in qualifica. Tra partite alla Playstation, modellismo e l'attenzione rivolta verso le previsioni meteo, ecco cosa è successo in questo atipico sabato giapponese.
Situazione meteo
I movimenti di Hagibis e l'evoluzione della situazione sono parametri tenuti sotto controllo dalla FIA e dalla Formula 1: a parte la chiusura precauzionale di tutte le attività per la giornata di oggi, al momento della stesura di questo articolo non sono state prese ulteriori decisioni per la giornata di domani, in cui il programma prevede qualifiche e gara.
Stando a quanto viene riportato da più fonti, Hagibis ha raggiunto la zona sud-ovest di Tokyo, causando problemi piuttosto importanti, soltanto sfiorando l'area su cui sorge il tracciato di Suzuka. Se parte del problema (ovvero l'arrivo del tifone con tutta la sua forza) è stata superata, non è chiaro cosa aspettarsi domani, soprattutto per la probabile convivenza di pioggia e fortissime raffiche di vento.
La FIA e la Formula 1 si trovano quindi in una situazione piuttosto scomoda, tirando la famosa "coperta corta" tra la volontà di minimizzare i rimaneggiamenti su una tabella di eventi già ampiamente modificata e l'esigenza di mettere assieme un evento sicuro per spettatori, addetti ai lavori e protagonisti in pista.
Attività alternative
Parlando di cose meno serie: i piloti come hanno passato questa giornata di stop forzato? Già durante la conferenza stampa del giovedì non era molto chiaro cosa sarebbe successo il sabato e, una volta formalizzato lo stop, non si sapeva esattamente cosa avrebbero deciso Formula 1 e scuderie per tutelarsi.
Molti piloti hanno dichiarato di utilizzare la giornata odierna per rilassarsi, finalizzare alcuni punti chiave con il team o tenersi in allenamento, ovviamente con attività indoor.
Max Verstappen aveva dichiarato di essersi portato dietro la PlayStation e la giornata in albergo dell'olandese è passata nel mondo virtuale, così come per Carlos Sainz jr, Pierre Gasly e Lando Norris.
Nonostante Romain Grosjean avesse dichiarato di avere nel bagaglio l'occorrente per seguire lo stesso piano dell'olandese, sui social è emerso un acquisto piuttosto interessante da parte del francese: il kit e la colla per dedicarsi alla costruzione del modellino di una tra le più iconiche delle Formula 1 che hanno corso nella storia del Circus, la Tyrrell P34 (la famosa "six-wheeler").
Job done! ??❤️ https://t.co/c7CbGIRGFt pic.twitter.com/apJYWMrfXz
— Romain Grosjean (@RGrosjean) October 12, 2019
Altri piloti hanno dichiarato di volersi dedicare al binge-watching di serie in streaming, mentre Lewis Hamilton aveva dichiarato di voler visitare un sito (nemmeno troppo vicino all'autodromo) in cui si persegue ancora la macellazione di carne di delfino, in un impeto di impegno animalista.
La visione più interessante sulle attività di questo sabato inusuale arriva dalle parole di Daniel Ricciardo: "Cosa faremo? Non lo so. Credo troveremo un bar o qualcosa del genere. Cosa pensate di fare altrimenti? Ho sentito che probabilmente saremo anche senza WiFi… è una cosa da millenials, faremo fatica a trovare qualcosa da fare".
Luca Colombo