F1 | GP Austria: Leclerc torna alla vittoria, ko Sainz a Spielberg
Dopo 3 mesi di attesa, Charles Leclerc torna a vincere – per la terza volta nel 2022 – e lo fa in Austria al termine di una gara tirata e decisamente sofferta per il monegasco, che si è ritrovato a dover gestire un fastidioso problema al pedale dell’acceleratore nello stint finale di gara. Battuto Max Verstappen, sul quale Leclerc si prende la rivincita a 3 anni di distanza dalla ruotata in curva 3 che consegnò all’olandese, in quell'occasione, una contestata vittoria. Podio completato da Lewis Hamilton, autore di un’ottima rimonta dall’ottava posizione e al suo terzo podio consecutivo.
LA PARTENZA E IL DUELLO LECLERC-VERSTAPPEN
Al via Verstappen, scattato dalla pole, mantiene la leadership su Leclerc e Sainz, costretto a lottare contro Russell per tenere la terza posizione in curva 3. Alla curva dopo, proprio Russell è protagonista di un contatto con Pérez, con il messicano nella ghiaia – come l’anno scorso – e con la gara rovinata (si ritirerà a metà GP).
L’olandese della Red Bull, come nella Sprint, ha provato a costruire subito un gap che gli permettesse di non concedere il DRS a Leclerc, invano: ritrovatosi in crisi con le gomme attorno all’8°-10° giro, al 12° giro ha subito l’attacco di Leclerc in curva 4 prendendosi la vetta. Passa un giro e Verstappen – colpito da un grosso degrado gomme – si ferma ai box per andare con gomma bianca: si delinea così il copione del GP con Verstappen costretto a fermarsi sempre prima del rivale in Rosso e con Leclerc forzato a guadagnarsi sempre la posizione in pista. Il secondo sorpasso avviene al giro 33, il terzo – e decisivo – al giro 53 in curva 3: un revival del 2019 a parti invertite.
Per Leclerc gli ultimi 20 giri non sono stati di ordinaria amministrazione, tra la VSC causata da Sainz e i problemi al pedale dell’acceleratore del finale.
BENE MERCEDES E HAAS, CHE GARA MICK!
Dietro il duo Leclerc-Verstappen, il podio è completato da Lewis Hamilton, abile a recuperare dall’ottava posizione di partenza con una gara nella quale ha mostrato un ottimo ritmo. Quarto George Russell, nonostante la penalità di 5” subita per il contatto con Pérez al via. Completa la top-5 un ottimo Esteban Ocon, ultimo pilota a pieni giri e primo esponente degli "altri" in una gara caratterizzata da tante lotte e grande equilibrio per buona parte della corsa.
Sesta posizione – e primo doppiato – per Mick Schumacher, che dopo i primi punti conquistati a Silverstone ottiene il suo miglior piazzamento in Formula 1 e altri 8 punti importanti per la Haas in ottica Costruttori. Settimo Lando Norris, ottavo posto per Kevin Magnussen. Con questi 12 punti totali ottenuti, la Haas continua a risalire la classifica dove ora è settima a +7 sull’AlphaTauri e a -17 dal 6° posto dell’Alfa Romeo. Chiudono la zona punti Daniel Ricciardo, 9°, e un ottimo Fernando Alonso che conquista un punto beffando Valtteri Bottas. Entrambi erano partiti dall’ultima fila.
ALPHATAURI DISASTROSA
Tra gli altri, dietro Bottas 11° ci sono Alexander Albon, Lance Stroll e Zhou Guanyu. Chiudono la classifica le due AlphaTauri di Pierre Gasly – penalizzato per un contatto con Sebastian Vettel – e Yuki Tsunoda, che si è reso protagonista di una difesa ai limiti del regolamento su Fernando Alonso che lo ha redarguito in staccata di curva 4 con un gesto poco equivocabile. Ultimo Sebastian Vettel, la cui gara è stata segnata proprio dal contatto in curva 4 con Gasly al 40° giro.
SAINZ E PÉREZ A MANI VUOTE
Gara piena di rimpianti per Carlos Sainz, costretto ad abbandonare la contesa al 59° giro per l’ennesimo problema di affidabilità che sta affliggendo la stagione della Ferrari mentre stava pressando fortemente Verstappen per il secondo posto. Ritirato anche Sergio Pérez, la cui gara è stata condizionata al via dal contatto con Russell. Fuori dai giochi anche Nicholas Latifi. Ferrari guadagna così qualche punto nei Costruttori – dove ora è a -56 dalla Red Bull – mentre Leclerc si riprende la seconda posizione del Mondiale ai danni di Pérez ma a -38 da un Verstappen che in questo momento ha le mani ben salde sul campionato.
In attesa della doppietta Francia-Ungheria, la Ferrari può tornare a sorridere con le due vittorie consecutive di questo mese di luglio: nonostante il problema a Sainz, si è vista una crescita sul passo gara e sulla gestione delle situazioni di gara e il rendimento della Haas – che si vocifera fosse dotata di nuovi parti sull’ibrido – fa ben sperare a Maranello in vista dell’ultima tirata prima della pausa estiva.
Mattia Fundarò