Dopo la vittoria nella Sprint Race, Sergio Pérez vince anche la gara principale di Baku prendendo il comando con l’ingresso della Safety Car. Il successo del messicano rafforza le sue ambizioni in ottica Mondiale.

Sergio Pérez rilancia a Baku le sue speranze in ottica titolo Mondiale: in Azerbaijan conquista la seconda vittoria stagionale dopo quella di Jeddah e si conferma essere uno specialista dei circuiti cittadini. Negli ultimi due anni, da Baku 2021, Pérez ha conquistato 5 successi su questa tipologia di piste. La vittoria del messicano giunge a 24 ore di distanza dall’affermazione nella Sprint Race: 33 punti conquistati e distacco da Verstappen ridotto a soli sei punti.

PRIMO STINT LA CHIAVE PER LA VITTORIA

Una vittoria rincorsa da Pérez già dopo la Sprint conquistata ieri, nonostante la partenza dalla terza posizione non fosse ideale. Il messicano però è sembrato in palla sin da subito, calmo nel superare Leclerc e nel mettere pressione a Verstappen. Una prima fase di gara che, secondo Checo, è stata la chiave per la vittoria: “Le cose sono andate molto bene per noi oggi. Siamo riusciti a superare Charles presto, siamo rimasti in zona DRS e siamo riusciti a mettere pressione a Max”, ha detto Pérez dopo la gara. “Penso di aver avuto un miglior degrado nel primo stint. Da quel punto di vista le cose stavano andando già bene. Poi è arrivata la Safety Car che ci ha avvicinato tutti e sulle dure è iniziata un’altra gara”. Secondo Pérez, anche senza Safety Car la vittoria sarebbe stata possibile: “Spingere Max al degrado delle sue gomme per tenermi dietro è stata la chiave, perché lui è entrato presto. Al di là della Safety Car, che ha sicuramente aiutato, penso che avremmo vinto comunque”.

UN SUCCESSO BACIATO DALLA FORTUNA

Nei 38 giri dove ha tenuto la testa, Pérez non si è risparmiato spingendo per tenere Verstappen fuori dalla zona DRS. Andando davvero vicino al limite in più di un’occasione, come si è visto nella seconda parte di gara quando ha baciato il muro all’ingresso di curva 15: “Quella è stata una bella botta, abbiamo avuto un po’ di fortuna specialmente per l’anteriore destra che ha retto”, ha ammesso. Non nascondendo come Verstappen gli abbia messo molta pressione: “Oggi eravamo davvero molto vicini e abbiamo spinto al massimo toccando il muro in più di un’occasione. Mi ha messo duramente sotto pressione tutta la gara, rendendomi la vita difficile, ma siamo riusciti a tenerlo sotto controllo”.

Pérez in azione a Baku: il messicano ha conquistato il sesto successo in carriera. Credits: Red Bull Content Pool

UNA VITTORIA CARICA DI SIGNIFICATO

Per Pérez il sesto successo in carriera è estremamente importante, considerando che arriva dopo il difficile weekend di Melbourne dove ha dovuto limitare i danni con un quinto posto. “Questa di Baku è una vittoria che significa tantissimo”, ha affermato. “È stato un weekend con tanta pressione, dove dovevamo portare a casa il risultato come team e ci siamo riusciti. Sono felicissimo, sono orgoglioso della squadra. Per il Mondiale è un risultato eccellente, posso solo pensare ai problemi che avevamo a Melbourne. Senza quelli, saremmo al comando del Mondiale. Ma non possiamo pensare a quello che è successo, dobbiamo pensare avanti e ora penso a Miami”. E con convinzione, Pérez è sicuro di potersi giocare il Mondiale: “Sono sicuramente nella lotta per il titolo, ma lo dico da tempo che il modo migliore per esprimersi è in pista”.

Mattia Fundarò