F1 | Gp Emilia Romagna: Perez e Verstappen, si accende la lotta
La qualifica del GP di Imola accende la lotta interna in Red Bull con il secondo posto di Sergio Perez dietro Hamilton. Terzo Max Verstappen.
Il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna, dal nome pittoresco ma dal tracciato di rara bellezza, promette scintille e spettacolo. Dopo la qualifica di oggi, tiratissima e incerta fino all'ultimo, la gara di domani scatterà con la speranza di assistere anche a una lotta interna in Red Bull e non solo allo scontro frontale tra Hamilton e Verstappen.
La prima del Checo
Il grande ritorno di Checo arriva su una delle più ostiche tra le piste. Lui, che non è certo un campione del giro secco, conquista per la prima volta in carriera un posto in prima fila e domani scatterà al fianco di Hamilton, straordinario padrone del sabato che centra la pole numero 99 in carriera. Grande giornata quella di Perez che batte -soprattutto- il compagno. Proprio quel Verstappen figura ingombrante del box Red Bull e attorno alla quale tutta la macchina e la squadra sono costruite. Sergio strappa la seconda piazza al compagno per soli 5 centesimi, ma il valore psicologico del risultato è molto più alto.
Qualifica indigesta
'I punti si fanno la domenica' è una delle massime preferite e più ripetute in Formula 1. La qualifica, infatti, non vale punti ma in ottica gara ancora vale molto. Eppure Max Verstappen, con il suo talento smisurato e il genio innato d'un campione fuori dal comune, con la qualifica non ha un buonissimo rapporto. Solo 4 infatti le sue pole position in carriera, e il suo rapporto con i GP italiani non costituisce certo una buona base per la gara. Mai infatti nelle gare corse in Italia nella sua carriera, Max è riuscito ad arrivare almeno a podio; nel 2020, anno dei tre Gran Premi corsi in Italia il campione olandese è incappato in guai al motore, forature, incidenti.
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All'attacco
Per entrambi i piloti Red Bull l'imperativo sarà comunque attaccare Hamilton per metterlo in difficoltà. Giocare due contro uno, per di più approfittando dei guai di Bottas ottavo, è un'occasione unica per non essere colta. Ed è il motivo specifico per cui Perez è stato portato in squadra. Il vantaggio di presentarsi con due vetture là davanti e giocare con le strategie è decisamente cospicuo, sempre che la sfida interna fra i due non comprometta il bel sabato. La voglia di riscatto di Perez, l'impazienza di Max. Tutti e due a inseguire la lepre Hamilton, uomo da 96 vittorie in carriera.
Stefano De Nicolo'