Credits: Francesco Bagnaia Instagram
Credits: Francesco Bagnaia Instagram

È un'altra vittoria per Francesco Bagnaia al Red Bull Ring, la terza in altrettante edizioni del Gran Premio d'Austria MotoGP. Il pilota Ducati completa così un altro weekend perfetto, salendo a 7 successi stagionali in una Domenica da incorniciare.

“Pecco” come Schwantz: sono 25 vittorie in MotoGP

Quello ottenuto al Gran Premio d'Austria è il 25° successo in MotoGP per Francesco Bagnaia, rafforzando così il 2° posto nella graduatoria dei piloti ancora in attività dietro a Marc Márquez (a quota 59, ndr). Una cifra tonda impressionante, considerato che dietro di lui in questa graduatoria c'è Fabio Quartararo a quota 11 vittorie in MotoGP, tutte ottenute tra 2020 e 2022. Bagnaia entra quindi nella top 10 nella classifica di tutti i tempi, superando così Wayne Rainey ed agganciandosi così alla leggenda Kevin Schwantz: “Sapere che il mio nome è vicino a quello Schwantz è pazzesco, per me è un mito”. I prossimi obiettivi di Bagnaia sono altrettanto ambiziosi: Daniel Pedrosa e Eddie Lawson a 31 successi. 

Vittoria di costanza, ma il margine è minimo

In sala stampa è stato chiesto a Francesco Bagnaia come fosse arrivata questa vittoria: se di testa, polso o attributi. “Oggi ho vinto di costanza” è la risposta laconica del due volte iridato in quella che è stata una gara giocata sul filo del rasoio. “Al Red Bull Ring eravamo in casa, mi sono sentito veloce fin da subito. In gara ho allungato ma non è stato facile: l'usura al posteriore è molto pronunciata ma fin da subito ho avuto un ottimo feeling col davanti, permettendomi così di compensare”. 

Il piemontese ha poi commentato il famoso “piano gara” che a lui viene tanto facile eseguire. Una strategia premeditata chirurgicamente con il capotecnico Cristian Gabarrini che non sempre è facile rispettare: “Serve avere un piano per indirizzare la gara, ma non sempre questo funziona”. Poi Bagnaia continua, scendendo nel dettaglio: “Qui era importante mettersi in testa fin da subito, anche se la difesa di Martín è stata più tranquilla rispetto alla Sprint, secondo me memore di com'è andata ieri”.

Record di vittorie, ma il campionato è serratissimo

Con solo 11 gare corse alla Domenica, Francesco Bagnaia è salito a quota 7 successi: pareggiato quindi lo score sia del 2022 che del 2023 con ancora nove tappe da disputare in questa stagione. Nonostante ciò, il #1 rimane lucido: “Con le sette vittorie ho pareggiato il mio record, ma sono solo 5 punti avanti in campionato”. Una presa di consapevolezza importante: “Questo non mi fa rabbia, però sono consapevole che ho buttato molti punti nelle Sprint: è lì che Martín sta facendo la differenza. Nelle ultime gare avevo trovato una buona costanza che ho perso con la caduta di Silverstone”.

Le nuvole hanno minacciato il Red Bull Ring per buona parte della corsa. Questo ha comportato una preoccupazione in più per Bagnaia, che proprio in Austria nel 2021 perse la potenziale prima vittoria in MotoGP a causa del flag-to-flag: “Quando ho visto le nuvole ho sperato che non venisse a piovere, dato che l'ultimo flag-to-flag ho perso una gara comandata fin dall'inizio. Non ho sentito l'odore della pioggia, quindi ero più tranquillo”. Un ultimo pensiero va a Celestino Vietti, vincitore in Moto2: "Vedere la Moto2 mi agita sempre, ancora di più quando c'è Celestino [Vietti, ndr] davanti: vedere le Pirelli, che offrono un grip assurdo, muoversi così in frenata mi ha spaventato molto. È stato fantastico”. 

Valentino Aggio

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