Valtteri Bottas 10. Pole position, vittoria e giro più veloce in gara che gli valgono il primo Hat Trick in carriera. Chiude nella maniera migliore possibile il suo magico 2017 che gli ha permesso di assaporare il dolce calice della vittoria. Ma l'anno prossimo dovrà evitare i passaggi a vuoto accusati nella seconda parte di stagione per potersi ritagliare un ruolo ancora più importante all'interno della Mercedes.

Lewis Hamilton 8. Per una volta tanto è lui a dover "scortare" il suo compagno di team fino al traguardo. Dà la sensazione di poter affondare il colpo e prendersi la prima posizione, ma è pur vero che un vero e proprio attacco non lo sferra mai, concedendo a sé stesso e a Bottas la meritata passerella.

Sebastian Vettel 6,5. Prova fin dal venerdì a rompere le uova nel paniere alle Frecce d'Argento, ma la Ferrari di Abu Dhabi, soprattutto in gara, è la fotocopia di quella vista a Monza. Il distacco dovrebbe preoccupare il tedesco in ottica 2018 ma lui stesso, nel ring delle interviste, si dichiara piuttosto fiducioso circa le reali possibilità della Rossa per il prossimo campionato.

Kimi Raikkonen 6. Fa il minimo sindacale ma non è tutta colpa sua, dato che la Ferrari che ha tra le mani non gli permette di osare più di tanto. Ma per il futuro deve decisamente aumentare il suo target prestazionale.

Max Verstappen 6. Prova in tutte le maniere a ricongiungersi con Raikkonen e guadagnare un 4° posto utile più al morale che alla classifica. Un mistero il calo prestazionale, dopo il Messico, della Red Bull.

Nico Hulkenberg 8. Conquista un 6° posto che per la Renault equivale ad una vittoria e si conferma uno dei piloti più veloci e consistenti del Circus.

Sergio Perez 7,5. Finisce davanti al compagno di squadra ristabilendo quelle gerarchie interne al team che le prestazioni di Ocon parevano aver minato.

Esteban Ocon 7. Finisce come aveva iniziato, cioè andando a punti e duellando con il compagno di squadra. Stagione d'oro per il giovane talento di scuola Mercedes.

Fernando Alonso 8. Terzo arrivo a punti consecutivo (una manna dal cielo) e rivincita presa su Massa che lo aveva preceduto in Brasile.

Felipe Massa 7,5. Si congeda dal Circus con un'altra gara consistente e terminata in zona punti. E dando una sonora lezione al suo ormai ex compagno Lance Stroll.

Romain Grosjean 8,5. Avrebbe meritato la zona punti solamente per lo splendido duello con Stroll terminato con un sorpasso mozzafiato all'esterno ai danni del canadese. Prova con tutte le sue forze a regalare punti preziosi alla Haas.

Stoffell Vandoorne 5,5. Questa volta non incanta, soprattutto nel confronto con Alonso, finendo fuori dalla zona punti altrimenti alla sua portata.

Kevin Magnussen 5. Nei primi metri della gara fa tutto lui: finisce lungo, girandosi pochi metri dopo. Risultato? Gara rovinata e arrivederci al 2018.

Pascal Wehrlein 6,5. Nella sua (probabilmente) ultima gara in Formula 1 si toglie lo sfizio di stare davanti alle due Toro Rosso, disputando una gara gagliarda come non gli capitava da tempo.

Brendon Hartley 6. Porta la macchina al traguardo e sicuramente non gli si può chiedere la luna.

Pierre Gasly 5. Innervosito, forse, dalla non prestazione della sua Toro Rosso, si produce in un testacoda alla penultima curva che regala qualche brivido in pista.

Marcus Ericsson 4,5. Finisce dietro al compagno di squadra e alle due Toro Rosso, chiudendo una stagione a dir poco fallimentare.

Lance Stroll 5. Prende inspiegabilmente una paga allucinante dal resto del gruppo, denotando fin dal venerdì uno scarso feeling con il tracciato di Yas Marina.

Carlos Sainz 5,5. Il team lo lascia senza una ruota, ma lui non è che fino al quel momento stesse incantando....

Daniel Ricciardo 7,5. Voto per la qualifica che gli permette di stare davanti ad una Ferrari e al compagno di squadra. In gara il solito problema elettrico gli regala il sesto zero in classifica stagionale.

Vincenzo Buonpane

 

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