Se n'è andato all'età di 88 anni un pezzo di storia della Formula 1: Sir Jack Brabham, vincitore di tre titoli mondiali (1959, 1960 e 1966) e di 14 Gran Premi. La triste notizia, rimbalzata dall'Australia nella notte italiana, è stata poi confermata dal figlio David, anch'egli pilota, il quale ha voluto ringraziare tutti coloro i quali hanno manifestato la propria vicinanza alla famiglia con messaggi provenienti da tutto il mondo: "Ha vissuto una vita incredibile - ha dichiarato - raggiungendo più di quanto chiunque sognerebbe e continuerà a vivere attraverso l'eredità stupefacente che ha lasciato". Figura carismatica, tenace lavoratore e grande pilota, "Black" Jack è stato l'unico nella storia capace di conquistare il titolo con una vettura da egli stesso fondata: la Brabham, gloriosa scuderia presente in Formula 1 per trent'anni (dal 1962 al 1992) ed in grado di conquistare quattro titoli piloti (nel '66 con lo stesso Brabham, nel '67 con Hulme e nel biennio '81-'83 con Nelson Piquet) e ben 35 Gran Premi. Brabham, contrariamente ad alcuni altri piloti della sua epoca, è sempre stato contraddistinto da una dedizione assoluta al proprio lavoro, preferendo la vita in fabbrica ai clamori della mondanità: una scelta figlia del suo carattere riservato, che forse non gli ha regalato la popolarità che avrebbe meritato. Una vita davvero incredibile, quella di colui che venne nominato Cavaliere della Regina nel 1977, e che vale la pena di essere raccontata.

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