Quattro forature e due ritiri. Non è il sequel ambientato nel Circus del celeberrimo "Quattro matrimoni e un funerale", bensì è quanto accaduto oggi a Losail. Una nuova gatta da pelare per Pirelli che, senza preavviso, ha visto tre gomme anteriori sinistre bucarsi per l'usura.

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I COLPI DI SCENA, TRE FORATURE UNA DIETRO L'ALTRA

Andiamo con ordine: la prima vittima è stata Bottas. Il finlandese di casa Mercedes, a 10 giri dal termine, salta su un cordolo con la gomma anteriore sinistra rimediando una foratura. Valtteri riesce a rientrare ai box, lasciandosi alle spalle una marea di scintille, ma i danni sulla sua vettura sono troppo importanti; qualche giro più tardi rientra mestamente ai box per concludere anzitempo la sua gara. Aveva montato le sue gomme bianche da 30 giri.

Il tempo di percorrere tre giri ed è la volta di Russell. Il britannico, che dal prossimo anno sostituirà Bottas al volante della Mercedes, salta violentemente sullo stesso cordolo che ha tagliato la gomma del finlandese, e il risultato è il medesimo: foratura dell'anteriore sinistra. In questo caso però la gara del pilota Williams prosegue senza altri intoppi dopo la sosta ai box. Russell aveva percorso 31 giri con le gomme bianche.

Subito dopo il pit stop di Russell, la regia internazionale inquadra una Williams con l'anteriore sinistra bucata. Sarà un replay, pensano gli spettatori e i telecronisti di mezzo mondo, invece è Nicholas Latifi. Il canadese della Williams ha bucato subito dopo il suo compagno di squadra, parcheggiando la vettura a bordo pista. Virtual Safety Car fino all'ultimo giro. Eloquente è il team radio di Latifi: "Le gomme sembravano a posto, non avevo nemmeno vibrazioni". Eppure le sue gomme bianche erano montate da 32 giri.

LA QUARTA FORATURA NON INQUADRATA

La quarta foratura è stata quella di Lando Norris, che qualche giro prima era rientrato ai box cambiando in corsa la strategia: la sua anteriore sinistra si stava afflosciando a causa di una foratura, per fortuna senza alcuna conseguenza, ma il britannico della McLaren è stato così fortunato da avere una foratura lenta che si è fatta sentire solo poco prima di rientrare ai box.

Una bella gatta da pelare per Pirelli e per Liberty Media: il lavoro per aumentare la sicurezza in pista anche attraverso pneumatici più resistenti è vanificato da un cordolo sporgente, in un circuito che fino al 2030 dovrebbe ospitare una tappa del Mondiale F1. Il circuito conosciuto molto bene da Dorna, casa del Motomondiale, non è ancora del tutto familiare a Liberty Media che per la prima volta porta la Formula 1 in Qatar. Stare lontani dai cordoli, come suggerito via radio ai piloti, potrebbe essere una soluzione provvisoria, ma non mancheranno certo i grattacapi ai vertici del Circus e del fornitore unico di pneumatici.

Beppe Dammacco

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