Credits: Aruba.it Racing - Ducati
Credits: Aruba.it Racing - Ducati

Con l'assenza di Toprak Razgatlıoğlu a Cremona, Nicolò Bulega era conscio ancora prima di scendere in pista per le FP1 WorldSBK che questo weekend sarebbe stato fondamentale per le sue aspirazioni iridate. Il rookie ha saputo tirare i remi in barca al momento giusto, accontentandosi di un 4° posto in Superpole Race e del gradino più basso del podio in Gara 2.

V4R fumante in Superpole Race: “Cambiato motore”

Durante la Superpole Race corsa in mattinata Nicolò Bulega è parso decisamente nervoso. Dalle immagini si poteva vedere come il #11 scuotesse la testa sul rettilineo che porta alla decisiva staccata di curva 11. Questi dubbi sono stati parzialmente risolti dopo la bandiera a scacchi: la Panigale V4R del romagnolo ha preso fuoco, anche se prontamente estinto dai commissari:

Bulegas” ha spiegato il motivo nello scrum: “Durante il giro d'onore, Iannone mi ha fermato dicendomi che c'era un principio d'incendio nella mia moto”. Andrea Iannone ha poi dato un passaggio al connazionale: “Una volta rientrato ai box ho raccontato al team che cosa fosse successo”. Bulega era parecchio frustrato da una situazione al di fuori del suo controllo, come ha spiegato: “La moto era leggermente più lenta rispetto al solito: ero semplicemente più lento sul dritto. Ero nervoso, per quello scuotevo la testa: non riuscivo a superare Iannone”. Una volta rientrato ai box, il team ha presto scoperto il motivo della rottura: “Alla fine si è scoperto essere un problema ininfluente ma, per motivi di sicurezza, hanno cambiato il motore”.

Gara 2 in difesa: “Mi servivano punti”

La seconda manche ha visto Nicolò Bulega concludere il weekend al Cremona Circuit con un buon 3° posto. Il ducatista è stato protagonista di una prima parte di gara all'inseguimento di un Danilo Petrucci inarrivabile: “A inizio gara ho cercato di seguire Danilo Petrucci: i primi giri gli ero vicino, ma poi stavo prendendo troppi rischi, specialmente sull'anteriore. Più di una volta mi è capitato di salvare una caduta con il gomito, così ho deciso di usare la testa: una caduta sarebbe stata disastrosa, mi servivano punti”. Bulega ha poi subito anche il sorpasso di Álvaro Bautista, suo compagno di squadra e 2° alla fine della manche: “Quando Álvaro mi ha superato era semplicemente più veloce, oltre ad avere più gomma”.

Il messaggio per Razgatlıoğlu: “Brutto correre senza di lui”

Ovviamente un pensiero è andato alla lotta mondiale: Nicolò Bulega ha chiuso il weekend di Cremona recuperando 42 punti nei confronti dell'assente Toprak RAZGA. Magari non il risultato che il pilota Aruba.it Racing - Ducati si aspettava, ma il tracciato lombardo si è rivelato complicato per lo stile di guida del pilota: “Sapevo ancora prima dell'inizio del weekend che questo sarebbe stato il fine settimana più difficile dell'anno. Questo layout non è congeniale al mio stile di guida: devo pensare molto mentre guido e non posso farlo d'istinto. Preferisco curve lunghe e veloci”. Il romagnolo ha poi concluso: “Allo stesso tempo io e Toprak siamo rivali e farò di tutto per recuperare più punti possibile. In questa pista era importante portare la moto fino alla bandiera a scacchi”.

Il pensiero è poi andato al suo rivale per il campionato, il quale è molto probabile che salterà sia la tappa di Aragón che quella di Estoril: “Ci tengo a dire che mi dispiace molto non vedere Toprak Razgatlıoğlu in pista. Vedere un pilota infortunato in maniera grave mi rende triste perché ci sono passato anche io negli scorsi anni. Non è bello gareggiare senza lui”.

Da Cremona – Valentino Aggio

Leggi anche: WorldSBK | Cremona, Petrucci re: "Vivo per giornate come questa"