Lamborghini Super Trofeo Europe | Bonduel ritrova la vetta della classifica al Nürburgring
Il belga svetta il sabato sotto la pioggia, mentre Egor Orudzhev svetta nella seconda gara firmando la prima vittoria con ART-Line
Amaury Bonduel cala il poker di vittorie e al Nürburgring torna leader della Pro nel Lamborghini Super Trofeo Europa che è giunto al quarto dei sei appuntamenti della stagione. Quarto successo per il pilota del team BDR Competition by Grupo Prom, sabato primo con il bagnato in Gara 1 e adesso in testa alla classifica con sette punti e mezzo di vantaggio sul binomio della Target Racing formato da Oliver Söderström e Largim Ali, sul circuito tedesco autori di un miglior secondo posto. Poi, con l'asciutto, Egor Orudzhev conquista nella seconda gara la sua prima vittoria con la ART-Line, che festeggia anche la doppia affermazione ottenuta da Shota Abkhazava nella Lamborghini Cup.
Bronislav Formanek e Stefan Rosina (Micanek Motorsport powered by Buggyra) ritornano al successo nella Pro-Am, conquistano la loro seconda vittoria della stagione dopo quella di Imola e si confermano in testa alla classifica dividendosi in Germania i successi di classe con Alex Au e Frederik Schandorff, al loro rientro nel Lamborghini Super Trofeo Europa con la Target Racing e primi nella seconda gara del week-end. Doppia vittoria nella Am di Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini, terzi assoluti in Gara 2. Il binomio della VSR porta in totale a tre il numero di vittorie conquistate quest'anno, consolidando la propria leadership di classe ed estendendo a 27,5 lunghezze il loro vantaggio nei confronti di Stéphane Guerin, due volte sul podio con il team Schumacher CLRT. Nella Lamborghini Cup, Paolo Biglieri e Petar Matić (ASR) chiudono due volte quinti e rimangono al comando in campionato, anche se con mezzo punto in più rispetto a Holger Harmsen.
PRO: Bonduel a segno con Orudzhev
Con la pioggia Gara 1 prende il via dietro alla safety car. Dopo due giri di neutralizzazione è Bonduel a sfilare al comando. Alle sue spalle Jesse Salmenautio viene passato da Söderström che risale secondo. Hampus Ericsson, scattato dalla seconda fila, compie invece un'escursione sulla ghiaia e scivola settimo. Mattia Michelotto transita quarto, tallonato a sua volta da Alberto Di Folco che rimonta cinque posizioni. All'apertura della finestra dei pit-stop è di quasi tre secondi il vantaggio di Bonduel su Söderström. Il belga rientra ai box per la sua sosta quando mancano 25 minuti allo scadere del tempo. Di Folco supera intanto Michelotto e si porta terzo. Dopo i cambi, in testa si ritrova Ali, il quale è subentrato a Söderström. Secondo è Bonduel, che prende qualche rischio e torna in testa. Ali prova a rispondere, ma alla fine si deve accontentare della seconda piazza. Giorgio Amati e Salmenautio sono terzi. Ericsson conclude quarto davanti a Orudzhev e alla vettura di Benedetto Strignano e Di Folco.
Al via di Gara 2 Schandorff dalla pole scivola terzo alle spalle di Tribaudini e Orudzhev, secondo e leader della Pro. Bonduel supera in successione Amati e Jacob Riegel, risalendo quarto assoluto e secondo della propria classe. Lo stesso Amati, che progressivamente è retrocesso settimo, ingaggia un bel duello con Ali e Riegel. Quest'ultimo è tra i primi a compiere la sosta, subito imitato anche da Amati. Dopo i pit-stop nella Pro rimane in testa Orudzhev, mentre Bonduel supera Au (subentrato a Schandorff) per risalire terzo e secondo di classe. A 15 minuti dal termine Orudzhev passa Randazzo e si porta primo assoluto, amministrando in seguito il proprio vantaggio nei confronti dello stesso Bonduel, che nel frattempo si è portato alle sue spalle. Poco dopo Salmenautio è costretto a fermarsi in seguito a un contatto avuto con Sebastian Balthasar, che conclude terzo.
PRO-AM: Schandorff-Au mettono tutti in riga
Nella Pro-Am miglior tempo nel primo turno di qualifica di Guido Luchetti, che in Gara 1 si avvia davanti a tutti. A sfilare secondo è Andrea Frassineti. Roee Meyuhas è terzo ma più distante. Al nono giro Frassineti subentra al comando, ma Luchetti non perde tempo e si riprende la posizione. Contemporaneamente Claude-Yves Gosselin finisce sulla ghiaia dopo un contatto con Huilin Han e riesce a ripartire. Dopo le soste Ignazio Zanon, che ha dato il cambio a Frassineti sulla Huracán Super Trofeo EVO2 della VSR , si porta primo. Calle Bergman, che ha rilevato al volante Luchetti, paga nei suoi confronti meno di mezzo secondo. Ma lo svedese deve scontare un drive through per non avere rispettato il tempo minimo di permanenza ai box nel corso del suo pit-stop. Intanto recupera bene Formanek, che nelle fasi conclusive balza in testa andando a conquistare assieme a Rosina un successo tutt'altro che scontato. Bergman si conferma secondo. Subito dietro la vettura di Au-Schandorff. Un quarto posto alla fine per Frassineti e Zanon.
Pur perdendo due posizioni al via, Schandorff si conferma in Gara 2 leader della Pro-Am. Dopo le soste sale in macchina Au, che rimane in testa. Secondo, ma più distante, segue Alessio Ruffini. Con Au sempre al comando, Formanek risale secondo e ci rimane fino all'arrivo. A concludere terza e Lola Lovinfosse, protagonista nelle fasi finali e per la prima volta sul podio in equipaggio con Laurent Hurgon su una vettura del team Schumacher CLRT.
Randazzo-Tribaudini si distinguono in AM
Nelle fasi iniziali è Stéphane Lemeret a guidare in Gara 1 la classe Am scavalcando il poleman Randazzo, a propria volta tallonato da Andrzej Lewandowski. Situazione che dopo le soste vede però Tribaudini risalire al comando e rimanerci fino all'arrivo. Alle sue spalle un regolare Marco Gersager. Terzo Stéphan Guerin. Lemeret, in equipaggio con Rodrigue Gillion, scivola sesto.
In Gara 2 dalla prima fila si avvia bene Tribaudini, che si invola al comando e ci rimane per tutto il suo stint di guida. Dopo i pit-stop al suo posto subentra Randazzo, che poco dopo perde la leadership assoluta e retrocede terzo, pur mantenendo la prima posizione di classe. Per l'equipaggio della VSR si concretizza pertanto una doppietta. Guerin chiude secondo, mentre Huilin Han completa il podio.
LAMBORGHINI CUP: Abkhazava unico padrone in Germania
Abkhazava domina nella Lamborghini Cup nella prima delle due gare del week-end, conquistando la sua seconda vittoria della stagione. Già il più veloce nelle qualifiche, il pilota della ART-Line si avvia in testa per rimanerci per tutti i 20 giri completati, accumulando progressivamente un distacco di oltre 13 secondi su Karim Ojjeh. Grazie ad un terzo posto, Donovan e Luciano Privitelio ritornano su un podio che per loro mancava da primo round di Imola.
In Gara 2 Abkhazava si avvia nuovamente al comando, ma deve subito vedersela con Donovan Privitelio che lo tallona da vicino, a sua volta seguito da Ojjeh. Abkhazava riesce a resistere agli attacchi del pilota francese e, dopo le soste, si riconferma in testa andando a conquistare la sua seconda vittoria. Alle sue spalle chiude nuovamente Ojjeh, protagonista di un ottimo secondo stint di guida. Terzo l'inedito binomio dell'Iron Lynx formato da Charlie Martin e John Seale.