Van Den Mark Magny Cours
Credits: worldsbk.com

Il WorldSBK ha terminato le vacanze estive ed è tornato in pista a Magny-Cours, per la giornata di prove libere. Riparte la sfida tra Toprak Razgatlioglu ed il resto del mondo, con il turco subito velocissimo, ma anche protagonista di una brutta caduta che potrebbe compromettere il resto del weekend. La BMW è sembrata avere una marcia in più rispetto alla concorrenza, leader nel pomeriggio con Michael Van Den Mark

Paura per Razgatlioglu

Nelle FP1, Razgatlioglu ha comandato la sessione davanti a Garrett Gerloff e Michael Van Den Mark, racchiusi in meno di quattro decimi. Il trio bavarese ha rifilato distacchi abissali alla concorrenza: le Ducati di Alvaro Bautista e Nicolò Bulega hanno preso sette decimi, quarto e quinto rispettivamente. La Kawasaki con Alex Lowes è sesta, ma a nove decimi dalla prima delle due moto teutoniche.

Ma nelle FP2 è avvenuto ciò che nessuno si aspettava. Razgatlioglu ha subito un brutto highside nelle curve 14 e 15. Il pilota turco ha colpito di schiena le barriere protettive e si è rialzato dolorante. L'ex campione del mondo è stato trasportato al centro medico per accertamenti, non vi sono aggiornamenti in merito sulla salute del dominatore del campionato 2024.

BMW ha dominato il venerdì francese

Van Den Mark ha “vendicato” il compagno di squadra nelle FP2, realizzando il miglior crono dell’intera giornata. L’olandese ha firmato il tempo di 1’36”010 precedendo la Ducati di Nicolò Bulega ed il compagno di marca Gerloff, anch’egli competitivo.

 Alex Lowes ha firmato la quarta prestazione precedendo il tandem Ducati di Danilo Petrucci e Bautista, fresco di rinnovo del contratto. Non è stata una sessione super per lo spagnolo, scivolato in curva 8 senza farsi male. In più ha pagato sette decimi e mezzo dalla vetta, con alle calcagna la Yamaha di Rea. Bella prestazione per Axel Bassani, ottavo con la Kawasaki ufficiale, ma distante ben otto decimi da Van Den Mark.  Andrea Locatelli e Scott Redding hanno chiuso la top ten, mentre le Honda restano lontane dal vertice.

Michael Ruben Rinaldi ha percorso pochi metri per poi rientrare ai box per un problema tecnico sulla sua Ducati Motocorsa. Il riminese è tornato per il time attack finale risalendo fino ad un’ottima 12esima posizione. Andrea Iannone è invece molto più arretrato, sedicesimo con la Ducati GoEleven su un tracciato dove non ha mai girato in tutta la sua carriera. L’abruzzese è al centro di voci di mercato che lo vorrebbero passare al team Yamaha GRT

 

classifica combinata sbk magny cours
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Riccardo Trullo