Bagnaia conquista il terzo successo consecutivo al Mugello.
Credits: Bonora Agency | Ph. Andrea Bonora

Non poteva chiudersi meglio il weekend “rock’n’roll” di Pecco Bagnaia, che al Mugello ha conquistato la seconda vittoria consecutiva alla domenica (non accadeva da Valencia ‘23/Qatar ’24, mentre in una singola stagione non succedeva dalle quattro consecutive ottenute tra Assen e Misano nel '22) e ha ulteriormente rosicchiato terreno a Jorge Martin, oggi terzo. Un risultato fondamentale in ottica campionato, che permette a Pecco di approcciare più tranquillamente le tre settimane di pausa prima di Assen.

La partenza il momento chiave

Come pronosticava – e sperava – nella giornata di ieri, Bagnaia ha azzeccato anche oggi una partenza che gli ha permesso di saltare Bastianini, Viñales, Márquez e Martin nel giro di pochi metri e di ritrovarsi subito al comando per impostare il proprio ritmo sin dalle primissime fasi. 

Un momento chiave, che gli ha consentito poi di gestire il proprio ritmo davanti a un Martin coriaceo e abile a restargli vicino fino alla fine.

Questo fine settimana è stato fantastico, sono partito bene. Ieri [lo start, ndr] è stato fantastico, oggi è stato importantissimo mettersi al comando sin dal primo giro. La strategia nelle prime due curve è andata alla perfezione, più di così è stato impossibile fare. Ho deciso di andare all’esterno perché lo scorso anno Miller mi aveva passato così al via, sono rimasto all’esterno per ritrovarmi all’interno alla Luco. Ho cercato di fare la stessa cosa, ma Maverick ha frenato molto forte e la mia strategia ha rischiato di crollare. Non appena ho visto che stava andando largo, ho cercato di incrociarlo ed è stata la decisione migliore. Ho poi visto che Jorge non è uscito bene dalla San Donato, ho cercato di avvantaggiarmi per passarlo.

Bagnaia non ha nascosto poi come sia stato difficile girare costantemente sul .46 basso, soprattutto a causa delle gomme, in particolare dell’anteriore medio scelto da tutti i piloti, esattamente come nella giornata di ieri. Per questo motivo, Pecco ha adottato un ritmo che gli permettesse di fare dei giri leggermente più lenti, in alternanza a giri più rapidi, metodo che ha permesso a Martin di restargli vicino ma che ha permesso a lui di non crollare nel finale.

Oggi è stato difficile mantenere quel ritmo, ho cercato di essere il più costante possibile, ma dopo 7-8 giri ho iniziato a sentire delle difficoltà con l’anteriore. Il drop sul posteriore è sempre stato costante, ma all’anteriore ogni volta che provavo a fare due giri sullo stesso ritmo iniziavo ad avere movimenti e a perderla. Così ho deciso di provare una cosa diversa, facendo un giro di cooldown tra due giri veloci e ha funzionato alla perfezione. 

Una vittoria fondamentale in ottica campionato

La quarta vittoria stagionale conquistata oggi, e la terza consecutiva dopo la caduta nella Sprint di Barcellona all’ultimo giro, permette a Pecco di arrivare ad un solo successo da Stoner – 22 contro le 23 dell’australiano – come pilota più vincente della storia della Ducati. Un successo importante anche in ottica campionato, perché così facendo Bagnaia ha ritrovato un’ottima costanza di rendimento e risultati che lo portano ora a soli 18 punti da Martin. Ridotto, così, di oltre la metà il gap che c’era alla vigilia del weekend.

Per continuare così non devo cadere. È importante essere costanti in termini di lavoro e risultati. Cercherò di continuare così perché è importante per il titolo. Sappiamo qual è il nostro potenziale e quanto siamo bravi, la caduta di Barcellona è stata un disastro per me mentalmente. Cercherò di ricordarmi di non ripeterla. 

Una spinta dall’atmosfera e da una leggenda

Bagnaia ha ripetutamente elogiato il Mugello e la sua atmosfera, affermando come il contorno sia stato “fantastico”, che non ha dormito “fino alle sei” e che la vittoria sia “un valore aggiunto davanti a questa gente”. Ma, soprattutto, ha anche ammesso di aver ricevuto una spinta extra dal frontman dei Kiss Gene Simmons – oltre che di Valentino Rossi.

La giornata è iniziata bene, ho ricevuto un messaggio da una leggenda che diceva che oggi probabilmente avrei vinto. È stato incredibile, sono felice, soddisfatto, orgoglioso. Valentino? Mi ha detto di fare le stesse cose che ho fatto ieri ed ha funzionato.

Dal Mugello, Mattia Fundarò