Leclerc Austria
Credits: profilo Twitter Scuderia Ferrari

Il sabato del Red Bull Ring consegna ai tifosi una Ferrari che sostanzialmente non migliora il trend visto nelle ultime due gare: nelle tre manche di qualifica del GP d'Austria le Rosse non sembrano avere quello spunto in più per competere con i primissimi e nella Q3 non riescono minimamente ad avvicinare il mostruoso 1:04,314 di Max Verstappen, con Charles Leclerc che addirittura non riesce a sfondare la barriera del minuto e cinque secondi su giro.

Le fasi di qualifica

In Q1 Charles e Carlos vanno in pista con gomma morbida usata girando sul piede 1:05.9 e hanno bisogno di una gomma nuova (sempre soft) per garantire i tempi per l'accesso al Q2, migliorando sensibilmente i tempi (Sainz 1:05.263 e Leclerc 1:05.509). Nel Q2 si ripresenta la stessa strategia e con il treno di gomme migliori Sainz segna 1:05.016 e Leclerc 1:05.104.

Proprio il tempo del monegasco, lontano dal minuto e quattro, rende necessaria la manovra precauzionale di rientrare in pista con un treno nuovo. Misura fin troppo cautelativa, visto che Leclerc passa con il tempo fatto segnare in precedenza, giocando parte del vantaggio di una gomma nuova. Nel Q3 Sainz ha più agio nella scelta di treni nuovi di gomma, mentre Leclerc può disporre di un solo treno immacolato. Lo spagnolo segna il tempo di 1:04.851, valido per la quarta posizione in griglia, e Charles non migliora (a causa di una sbavatura nell'ultimo settore del giro buono) il tempo di 1:05.044, tradotto in un sesto posto in griglia con la cancellazione del tempo migliore di Oscar Piastri.

Podio alla portata?

In tutta onestà Ferrari fino ad ora non ha mostrato il passo per stare in linea con i tempi di Verstappen e delle McLaren. A seconda di quella che sarà la gestione delle gomme durante il GP, le Rosse sembrano avere le carte in regola per giocarsela con le Mercedes, quindi potrebbero ambire, realisticamente, all'ultimo gradino del podio.

Ovviamente dalle retrovie potrebbero spuntare Oscar Piastri e Sergio Perez, per quanto quest'ultimo non sembra a suo agio con la Red Bull, per cui la partenza di domani si rivelerà ancora una volta determinante per le sorti di gara e per un risultato interessante da parte della Ferrari. Se le Rosse dovevano rilanciare in qualche maniera il proprio Mondiale di F1, la gara in Austria non sembra essere il terreno adatto.

Luca Colombo