F1 | Ascolti TV in calo: continua il trend visto nel 2023
La F1 è appena iniziata e gli ascolti tv sono in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La F1 è appena iniziata, si sono svolte solo le prime due gare di questa lunga e faticosa stagione, ma i dati degli ascolti tv sono in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Dopo un 2023 non entusiasmante dal punto di vista dello share televisivo, il 2024 si sperava potesse rappresentare un’inversione di tendenza. L'attuale trend, rilevato dopo i primi due gran premi dell’anno, conferma la decrescita (già vista, per l'appunto, l'anno passato) negli ascolti. Prima di leggere ed analizzare alcuni dati dobbiamo fare una premessa: in Bahrain ed in Arabia Saudita, la gara ha preso il via il sabato (in osservanza del Ramadan), fattore che potrebbe aver inciso sui numeri legati agli ascolti.
ASCOLTI TV ITALIA
Per il Bahrain, Sky Sport F1 Italia ha registrato 1.197.000 spettatori (10.7% di share), mentre l’anno scorso la stessa gara aveva visto, sempre sulla medesima piattaforma, una platea di 1.385.000 persone (12% di share). Anche per TV8 i dati parlano chiaro, diventando sconfortanti: dai 1.150.000 spettatori dell’anno scorso (6,1 % di share) siamo passati a 822.000 telespettatori (4,5% di share).
Facendo il totale, otteniamo 2.019.000 telespettatori, un numero inferiore del 20% rispetto ai 2.535.000 dell’anno scorso. Questo risultato è ancor più sconfortante se confrontato con i numeri del GP del Bahrain edizione 2022, quando, complice anche la doppietta Ferrari, gli spettatori furono 3.841.000.
Un’emorragia che trova conferme anche con i dati del GP dell’Arabia Saudita, svoltosi lo scorso week-end a Jeddah: l’ultima gara ha raccolto 2.2 milioni di spettatori (sommando sempre SkySport F1 e TV8), valore minore rispetto ai 2.547.000 spettatori rilevati nel 2023. La media dei primi due appuntamenti del mondiale 2024 si attesta sui 2.1 milioni di visualizzazioni e con tutta probabilità la situazione non subirà miglioramenti repentini.
Il prossimo gran premio si correrà in Australia e, a causa del fuso orario, la gara verrà trasmessa alle 5:00 (ora italiana) del mattino. Sicuramente questo non permetterà ai tifosi europei di seguire con facilità in diretta il prossimo evento del calendario.
ANCHE NEGLI STATI UNITI LA SITUAZIONE NON E’ DELLE MIGLIORI
Per capire la portata dei cali, dobbiamo fare un passaggio successivo ed estendere l’analisi dei dati anche all’estero. Prenderemo come riferimento gli Stati Uniti d’America, uno dei mercati più coccolati da Liberty Media. Negli States la gara di Sakhir è stata vista, sul canale ESPN, da 1.120.000 spettatori riportando un calo del 14,5% rispetto ai 1.310.000 del 2023.
La gara di Jeddah è stata seguita da 920.000 persone: un numero davvero basso considerando che, nella passata stagione, lo stesso evento era stato seguito da una platea composta da 1.520.000 spettatori. In questo caso la flessione si assesta su una percentuale ancora più alta, ovvero 38 %.
Numeri e percentuali davvero deprimenti, considerando quanto Liberty Media abbia spinto l’espansione della F1 sul suolo americano, sintomo inequivocabile di come la massima serie motoristica non riesca a fare breccia nei cuori degli americani. Se negli USA la F1 2024 non ha attecchito, dall’altra invece categorie come la Nascar e l’Indycar sono sempre più affermate ed amate, considerando gli ascolti davvero positivi collezionati nelle gare già svolte in questo inizio di anno.
UNA F1 SEMPRE MENO ATTRAENTE, PERCHE’?
Le motivazioni per cui la F1 è sempre meno apprezzata sono molteplici. Il dominio incontrastato di Max e della Red Bull sta rendendo le ultime stagioni poco interessanti. Al vertice ci sono pochi duelli: oramai si dà per scontato che a vincere sarà lo stesso pilota. Chi è davvero appassionato va oltre questa amara previsione, ma chi vuole avvicinarsi alla F1 si chiede se davvero questo sport meriti la giusta attenzione.
Inoltre, parlando dell’Italia, non avere una programmazione televisiva in chiaro rappresenta un freno tangibile ad una visione più corale dello sport. L'abbonamento a Sky comporta un costo guardare una gara in differita non ha lo stesso “gusto” di una vista in diretta. L’ultima stagione che possiamo veramente identificare come interessante è stata quella del 2021, annata caratterizzata dal duello di Max Verstappen e Lewis Hamilton, risolto proprio in occasione dell’ultima gara, disputatasi ad Abu Dhabi.
Gli anni successivi, contraddistinti da poche battaglie, hanno raccolto feedback piuttosto negativi con una perdita costante di spettatori. Nel frattempo, per cercare di ampliare il pubblico, la F1, in collaborazione con Netflix, ha lanciato Drive To Survive. Questa serie TV, però, non è riuscita nell’intento di conquistare nuovi fan per il semplice fatto che promette suspense ed emozioni che in realtà non esistono, proponendo invece un’immagine fin troppo fittizia ed artefatta di questo ambiente motoristico.
Gli ascolti della F1 presentano uno stato di salute non proprio eccellente e la situazione potrebbe precipitare ancora di più. Gli aspetti sportivi sono relegati su un piano secondario, perdendo di fatto il ruolo di protagonisti assoluti del Circus. Lo sviluppo del calendario negli ultimi anni e il prezzo dei biglietti in aumento vertiginoso non riescono realmente ad incontrare il plauso dei tifosi. La F1 prenderà atto di questa situazione e farà qualcosa o tutto continuerà sugli attuali binari senza ben capire dove si andrà a finire?
Laura Piras