WSBK | GP Australia, pagelle: i voti Down Under ai protagonisti
Marco Melandri 10 e lode: Phillip Island gli piace e si vede: vittoria in ogni classe alla quale ha preso parte, doppietta stratosferica ed italiano più vincente di sempre nella storia del Mondiale. Rispetto ad un anno fa Marco si è trasformato, ha lavorato sull’1 vs 1 e si è visto in entrambe le gare. Il vero capolavoro però lo fa in gara-2, quando brucia Rea alla bandiera a scacchi.
Xavi Fores 9: weekend pazzesco del pilota spagnolo del team Barni a Phillip Island. Podio sfiorato in gara-1 e grandissimo terzo posto in gara-2 dopo aver condotto in testa la seconda parte fino a pochi giri dalla fine. Difficile da passare, tiene botta ai sorpassi di Rea e Melandri rimanendo agganciato a loro sino alla bandiera a scacchi.
Pit stop 9: il vero turning point di gara-2 che ha permesso di vedere una seconda parte di gara ad alto tasso di spettacolo, con 7 piloti in grado di lottare per vittoria e podio. Perché non riproporlo nelle prossime gare?
Leon Camier 8: altra grande e gradita sorpresa di questo inizio di stagione, soprattutto in gara-2 dove anche grazie al pit stop, è rimasto incollato al gruppo di testa con una chance di giocarsi anche il podio. Il tutto senza l’elettronica Magneti Marelli…
Alex Lowes & Michael Van Der Mark 7,5: se non se le danno di santa ragione rischiando di buttarsi fuori a vicenda durante le gare non sono contenti, per la grande “gioia” di Andrea Dosoli…battute a parte, buon inizio di Mondiale per i due alfieri Yamaha, soprattutto in gara-2 dopo il pit stop.
Tom Sykes 7,5: Mr Superpole aggancia Corser al primo posto nella classifica all-time ed esce da Phillip Island al secondo posto in classifica generale dietro a Marco Melandri. Soddisfatto a metà però per come sono andate le due gare: podio in gara-1 dopo aver condotto la gara fino a pochi passaggi dal traguardo e quarto posto in gara-2 senza riuscire a passare Fores.
Jonathan Rea 7: inizio di Mondiale nella “sua” Australia un po’ così così per il campione in carica. Quinto posto condizionato da problemi alla gomma posteriore in gara-1, secondo per 21 millesimi in gara-2. Farsi bruciare da una Ducati in scia non è certo il massimo della vita, ma Johnny accetta meditando vendetta già in Thailandia...
Lorenzo Savadori 7: tanto grande protagonista nelle libere con il miglior tempo e l’accesso diretto in SP2, quanto sfortunato nella caduta proprio in SP2 dove riporta la frattura della clavicola. Con Lorenzo in pista le cose per Aprilia sarebbero andate in un modo diverso…
Eugene Laverty 6,5: con Savadori out è lui a prendersi sulle spalle il team Milwaukee Aprilia. Peccato che i problemi siano gli stessi evidenziati lo scorso anno: inizio forte e finale a gambero, chiudendo comunque a punti.
Loris Baz 6,5: da brividi il rientro in Sbk del buon Loris sulla BMW Althea. Volo pauroso che gli scombussola la spalla destra e due gare a denti stretti concluse entrambe a punti lottando come un leone contro MV, Honda e Kawasaki private.
Toprak Razgatlioglu 6,5: memore del primo debutto dello scorso anno, il giovane turco è partito decisamente più cauto, tenuto a bada doverosamente dal suo mentore Sofuoglu. Prime due gare in zona punti e bagaglio di esperienza importante in vista di Buriram.
Chaz Davies 5,5: va bene il podio arpionato in gara-1 grazie ai problemi di gomme di Rea, ma buttare alle ortiche una gara mentre sei al comando proprio no…Solita partenza ad handicap del gallese che ora è chiamato ad una grande prova in Thailandia per non trovarsi lontano dalla lotta al titolo.
Pirelli 5: 25 anni che si va in Australia e ci sono ancora guai di gomme? Da un costruttore serio come Pirelli ci si aspetta quantomeno gomme che possano coprire l’intera gara senza creare problemi e dover ricorrere ad un pit stop…
Per questa prima puntata è tutto, arrivederci alla prossima che sarà nel post-gara thailandese, in programma dal 23 al 25 marzo sul tracciato di Buriram.
Marco Pezzoni - @marcopezz2387