Non sono mancate le emozioni nella notte di Las Vegas, che ha celebrato il successo di George Russell ed incoronato Max Verstappen per la quarta volta in carriera campione del mondo di Formula 1. La sfida andata in scena sullo Strip Circuit ha registrato il dominio Mercedes, che ha completato la doppietta con Lewis Hamilton, mentre la Ferrari ha artigliato il podio nel finale con Carlos Sainz, recuperando punti preziosi alla McLaren nella corsa al titolo Costruttori.

Russell domina, Verstappen completa il capolavoro

Una gara vivace, dove la gestione delle gomme ha rappresentato un tema cruciale e dove i valori i campo si sono ancora una volta ribaltati rispetto alle settimane precedenti. La Mercedes si è dimostrata imbattibile nel Round 22 del Mondiale, con George Russell assoluto dominatore della gara dopo essere scattato dalla pole position e Lewis Hamilton autore di una fantastica rimonta che dalla decima piazza al via lo ha portato sul secondo gradino del podio. Ma le luci dei riflettori sono tutte per Max Verstappen, nuovamente sul tetto del mondo al termine di una gara gestita con grande saggezza e che lo ha visto guadagnare i punti necessari nei confronti di Norris per assicurarsi il suo quarto titolo in carriera. Nonostante una gara positiva dal punto di vista dei punti guadagnati in classifica, le acque sono agitate in casa Ferrari: dapprima è arrivata un'errata chiamata ai box su Carlos Sainz che ha costretto lo spagnolo ad un brusco rientro in pista sottoponendolo al rischio penalità, mentre nell'immediato post-gara è arrivata un team radio al veleno di Leclerc nei confronti del compagno di squadra, reo di averlo superato dopo il secondo pit stop e poi di aver concesso il DRS a Verstappen per prevenire un'eventuale attacco del monegasco nel finale. Gara decisamente incolore, inoltre, per la McLaren, apparsa lontana parente dalla monoposto che per diversi mesi è stata la prima forza in campo: alla fine è arrivato un misero sesto posto finale per Norris ed un settimo per Piastri, con Hulkenberg, Tsunoda e Perez a chiudere la zona punti.

Polemiche in casa Ferrari

Lo start della gara ha visto subito Russell mantenere il comando, con Leclerc abile ad approfittare di un varco concesso da Sainz per infilare alla prima curva sia lo spagnolo che l'Alpine di Gasly. Nelle prime fasi di gara la Ferrari era sembrata in grado di dare la caccia alla leadership di Russell, con Leclerc decisamente all'attacco della Mercedes prima di dover fare i conti con un brusco calo delle gomme. Le due Rosse hanno patito in particolar modo il primo stint su gomma gialla, ritrovandosi alle spalle anche di Verstappen subito dopo la prima tornata di soste ai box. Dopo il ritiro di Gasly e la progressiva rimonta di Hamilton, la gara ha vissuto una fase centrale interlocutoria in cui tutti i piloti hanno badato alla gestione delle gomme, il tutto mentre Russell continuava ad incrementare il proprio margine nei confronti degli avversari. Il rientro di Hamilton ha però messo sotto pressione la Ferrari, con il muretto box che ha dapprima chiamato al rientro Sainz salvo cambiare idea quando il pilota spagnolo aveva già imboccato la pit lane, obbligandolo ad effettuare una manovra di rientro stranamente non sanzionata dalla Direzione Gara. Il finale ha quindi visto le due Mercedes procedere spedite verso la doppietta, con la lotta per il terzo gradino del podio che è andata ad infiammarsi: dapprima Sainz ha scavalcato agevolmente Verstappen, senza poi riuscire a staccare l'olandese e dunque non favorendo l'attacco (poi concretizzatosi nel finale) da parte di Leclerc. Quest'ultimo si è poi scagliato senza mezzi termini contro il compagno via radio subito dopo la bandiera scacchi, preannunciando un post-gara infuocato nel box di Maranello.

Sfida aperta per il titolo Costruttori

Gli effetti speciali di Las Vegas hanno quindi celebrato sia il meritato successo di Russell che il capolavoro firmato da Max Verstappen, autore di una stagione straordinaria che lo ha visto dover fare i conti con una situazione di inferiorità tecnica evidente per gran parte della stagione. La sfida per il Mondiale Costruttori rimane invece apertissima, con soli 24 punti a separare McLaren e Ferrari in vetta alla classifica: appuntamento tra una settimana in Qatar per il penultimo atto del Mondiale.

Marco Privitera

La classifica finale del GP Las Vegas
La classifica finale del GP Las Vegas