Non solo oggi in pista per 30 minuti: la Lexus LC500 e la Nissan GTR torneranno in azione anche nelle giornate di domani e dopodomani, per altre due sessioni di 15 minuti ciascuna. Grande soddisfazione nelle parole di Gerhard Berger, capo del DTM, si è detto molto soddisfatto di questa iniziativa: "Questo è un grande onore per noi. Sono lieto che le vetture SUPER GT stiano facendo una comparsa in un evento DTM per la prima volta. Questo non è solo un trattamento speciale per i nostri fan, ma anche un forte segno per il futuro del DTM e della serietà della collaborazione con l'organizzazione giapponese GTA".

Queste invece le dichiarazioni di Masaaki Bandoh, presidente della GTA, organizzatrice del Super GT: "Questa è una prova della stretta relazione tra SUPER GT e DTM. Entrambe le serie presentano i principali produttori mondiali".

A conferma della collaborazione tra le due categorie anche le auto della serie tedesca saranno “ospiti” in Giappone in occasione dell’ultimo round di Motegi, in programma l'11 e 12 novembre. Per un’eventuale fusione fra i due campionati, però, bisognerà trovare degli accordi riguardanti il regolamento tecnico. Pur essendo molto simili, infatti, Super GT e DTM presentano alcune differenze, a partire dai propulsori.

Infatti, mentre le tedesche montano motori V8, le vetture nipponiche sono equipaggiate da più piccoli 2 litri quattro cilindri sovralimentati, soluzione che permette di unire a notevoli prestazioni anche consumi più bassi ed un minore inquinamento.

Tale soluzione potrebbe essere ripresa anche nel DTM, magari proprio fondendo le due competizioni, o almeno accattivando altre case automobilistiche che potrebbero prender parte alla serie. Dopo il recente annuncio dell’abbandono di Mercedes a partire dal 2019, infatti, si rischierebbe di vedere solo Audi e BMW a contendersi il titolo, con lo scenario di ridurre così lo spettacolo, oltre che perdere una buona fetta di appassionati di questa categoria.

Carlo Luciani

 

{jcomments on}