MotoGP | GP Catalunya, venerdì da record per Aleix Espargarò
Giornata da incorniciare per lo spagnolo di Aprilia, che chiude il venerdì del Montmelò al comando dopo aver fatto segnare il nuovo record della pista
Un anno dopo, a comandare il venerdì del GP di Catalunya è ancora una volta Aleix Espargarò, autore del nuovo record assoluto della pista in 1:38.562. Niente male per un pilota che poco più di 24h fa annunciava il suo ritiro a fine stagione.
Il “sorprendente” venerdì di Aleix Espargarò
Come detto, il titolo della prima giornata in pista del Montmelò è tutto per il Capitano di Aprilia - nonché idolo di casa - Aleix Espargarò, capace di tenere a bada il resto della griglia sul “suo” circuito.
Tuttavia, lo spagnolo a fine turno ha ammesso che non è stato poi così tanto facile: “Giornata positiva, anche non così semplice come potrebbe sembrare. Il grip qui è estremamente basso e all'inizio ho fatto fatica a capire come guidare. Poi giro dopo giro ho iniziato a divertirmi!" Aleix è poi andato più nel dettaglio, raccontando la sua giornata in pista: "Questa mattina non ho iniziato come lo scorso anno, ma poi ho subito iniziato ad andare forte e il primo stint del pomeriggio con la gomma media è stato molto positivo. Sinceramente oggi non mi aspettavo di fare il record della pista, sono molto contento!”.
Interrogato sul tema, l'alfiere della Casa di Noale ha poi spiegato quali sono le maggiori difficoltà su questo tracciato, il cui grip è da sempre molto basso: “Il modo di accelerare qui è completamente diverso, bisogna essere molto pazienti e aspettare di avere la giusta trazione perché se anticipi troppo il momento in cui apri il gas, perdi il controllo ed è molto difficile recuperare la moto; è molto difficile capire dove accelerare".
Pronti a brillare in casa… ma con i piedi per terra
Nonostante l'ottimo riscontro cronometrico del venerdì, Aleix Espargarò preferisce mantenere un basso profilo. La concorrenza è tanta, quindi guai a fare paragoni con il 2023: “L'anno scorso c'era più distacco con gli altri, ora sono più vicini. KTM ha migliorato, così come Ducati: non sarà facile. Ducati sta lavorando molto bene con la GP23 e la GP24, sia nel team ufficiale che nei team satellite, con addirittura due piloti in lizza per il team factory, quindi il loro livello è molto alto. KTM ha ingaggiato una stella, il futuro di questa categoria [Acosta, ndr], ma anche Binder è molto forte. Aprilia sta lavorando molto bene e la moto è fantastica, funziona molto bene nelle curve veloci. Ma è solo venerdì, quindi dobbiamo mantenere la calma”.
E per l'ultima gara “a casa”, non poteva certo mancare un casco celebrativo speciale. Argento splendente, per brillare: "Il casco? Ho preso spunto da uno di Hamilton di qualche tempo fa che mi è piaciuto molto. Sapevo che questa sarebbe potuta essere la mia ultima gara a Barcellona e volevo brillare in casa. Bello no?"
Testa al presente, con un sogno nel cassetto
Aleix è poi tornato sulla decisione di ritirarsi a fine stagione: “Da inizio anno ho sempre detto che mi sentivo tranquillo, che sarebbe stato lo stesso se avessi continuato o no, però inconsciamente non era veramente così. Questa mattina quando mi sono svegliato ho pensato ‘mi sento felice, ho fatto la scelta giusta’. A volte succede di prendere una decisione e poi pentirsene, nel mio caso non è così. Sono salito in moto molto tranquillo e conscio del fatto che mi mancano molte gare in cui divertirmi ancora. Ma questo non cambia la mia decisione”.
Nessun ripensamento, dunque, ma solo un sogno (proibito) nel cassetto: “Sono convinto di trovarmi nel momento migliore della mia carriera, quest'anno ho dimostrato di poter essere molto veloce e mancano ancora molte gare in cui posso fare bene, fisicamente sto bene. Ho nove punti in più dell'anno scorso, immaginate se vincessi il Mondiale alla mia ultima stagione… sarebbe un sogno!”
Da Montmelò - Giorgia Guarnieri
Leggi anche: MotoGP | GP Catalunya, Practice: Espargarò da record, Martin solo 6°