Foto. Ferrari
Foto. Ferrari

Ferrari si conferma regina della 24h Le Mans imponendosi nuovamente con Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina. La Rossa #50 trionfa sul ‘Circuit della Sarthe’ svettando davanti alla Toyota #7 di Kamui Kobayashi/Nick De Vries/José Maria Lopez e la vettura gemella #51 di Alessandro Pier Guidi/Antonio Giovinazzi/James Calado.

La pioggia cambia ancora tutto 

La pioggia è tornata protagonista a due ore dalla fine ed ha infiammato una 24h Le Mans. La sosta è stata obbligata da parte di tutti i protagonisti, la Ferrari #50 si è ritrovata al comando anche se con la portiera anteriore destra aperta.

Nicklas Nielsen ha iniziato a battagliare contro le Toyota insieme ad Alessandro Pier Guidi (Ferrari #51), protagonista di un contatto a Mulsanne proprio con la Toyota #8 affidata a Brendon Hartley.

La direzione gara ha richiamato ai box la Ferrari #50, una dinamica che ha permesso alla Toyota #7 di prendere per la prima volta il comando della sfida transalpina. Partenza dall'ultima posizione e rimonta fino al vertice da parte dell'equipaggio diretto da Kamui Kobayashi, abile ad approfittare degli errori e dei rivali. 

Toyota, dopo aver avuto la conferma di una penalità di cinque secondi per la Ferrari #51 dopo il contatto con l'auto #8 a Mulsanne, ha provato ad amministrare il proprio vantaggio con José Maria Lopez. L'argentino si ha fatto la differenza con una giuda perfetta, il sostituto di Mike Conway a condotto le danze al meglio fino alla bandiera a scacchi. 

 Il miracolo della Ferrari #50

Il finale è stato incredibile con la Rossa #50 che ha saputo imporsi risparmiando una sosta contro gli avversari. La strategia scelta dagli uomini di Maranello è stata gestita al meglio da Nicklas Nielsen, trionfatore sotto la bandiera a scacchi del ‘Circuit della Sarthe'.

Toyota cede nuovamente alla Rossa, Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi concludono la Top3 tornano sul podio di Le Mans per il secondo anno consecutivo dopo un giorno ricco di battaglie e colpi di scena. 

Porsche Penske Motorsport#6, Toyota GR #8, Porsche Penske Motorsport  #5, Cadillac Racing # 2 e  Hertz JOTA Porsche #12. Decimo posto per la Lamborghini #63, al debutto assoluto a Le Mans.

LMP2, United Autosports #22 a segno contro tutto e tutti

Oliver Jarvis/ Bijoy Garg /Nolan Siegel  vincono in LMP2 con  United Autosports #22 dopo una prestazione perfetta. La squadra anglo-americana si impone in Francia nella classe più serrata dell'intero schieramento, specifica classifica in cui è letteralmente successo di tutto.

Jakub Smiechowski/Vladislav Lomko/Clément Novalak  (Inter Europol Competition #34) e Paul Lafargue /Job van Uitert/Reshad de Gerus   (IDEC Sport #28) concludono nell'ordine davanti all'Oreca 07 Gibson LMP2 #183 AF Corse di François Perrodo/Nico Varrone/Ben Barnicoat, indiscussi padroni della LMP2 PRO Am.

24h Le Mans, LMGT3: Manthey EMA a segno  con Porsche

Richard Lietz/Morris Schuring/Yasser Shahin  controllano il finale e vincono la 24h Le Mans per quanto riguarda la classe LMGT3. Il tridente che ha vinto la 6h di Spa svetta anche in Francia dominando la scena nella giornata di domenica nonostante il significativo riorno da parte della BMW M4 GT3 #46 del Team WRT di Augusto Farfus/ Darren Leung/Sean Gelael #31.

La compagine belga non è riuscita ad impensierire e sconfiggere la compagine teutonica che nel corso della domenica ha perso la sempre competitiva Porsche #92 Pure Rxcing per un problema alla trasmissione. 

Terzo posto conclusivo per Dennis Olsen/Mikkel O. Pedersen/Giorgio Roda (Proton Competition Ford #88), presenti davanti all'auto gemella #44, alla Lamborghini #85 Iron Dames ed alla Ferrari #55 VISTA AF Corse.

Prossima tappa del FIA World Endurance Championship in quel di San Paolo a metà luglio.

Da Le Mans - Luca Pellegrini -