Il team principal della Red Bull Christian Horner ha messo in chiaro il suo disinteresse verso un possibile futuro in Ferrari. Dopo le dimissioni di Mattia Binotto, quello di Horner era uno dei nomi possibili nella lista dei sostituti. 

La scorsa settimana la Scuderia aveva confermato, in un breve comunicato, di aver accettato le dimissioni di Binotto. Con effetto dal 31 dicembre, Binotto lascerà la Rossa dopo quattro anni come Team Principal e ventotto di militanza. Sempre nello stesso comunicato, la Rossa aveva confermato come la ricerca del sostituto di Binotto si sarebbe conclusa con l’inizio del nuovo anno. Uno dei nomi più accreditati è quello di Frédéric Vasseur, attuale TP di Alfa Romeo e vicino alla sfera di Nicolas Todt, manager di Charles Leclerc. Tra i nomi circolati c’è anche quello di Christian Horner, TP di Red Bull, che tuttavia si è tolto dalla lista.

Horner smentisce un futuro lontano da Red Bull: "Il mio impegno è rivolto a loro". Credits: Red Bull Content Pool

NESSUNA SORPRESA

In occasione degli Autosport Awards che si sono tenuti nella serata di ieri a Londra, Horner – intervistato da Sky Sports UK – ha ammesso di "non essere molto sorpreso” della decisione della Scuderia. Il manager inglese ha anche sottolineato come quello del TP sia un ruolo molto instabile a Maranello visti i cambiamenti negli ultimi dicassette anni. “Sicuramente è una scelta della Ferrari”, ha detto. Penso che il prossimo sia il loro sesto team principal con il quale lavorerò da quando sono in Red Bull. Per lui non sarà facile, avevano una grande macchina ed erano competitivi”. Sul suo futuro, Horner è stato molto deciso ribadendo il suo impegno con Red Bull, portata a vincere quest’anno il sesto titolo Piloti e il quinto titolo Costruttori in diciassette anni: “Il mio impegno è decisamente rivolto alla Red Bull. Sono lì dall’inizio e ne sono ovviamente molto legato”.

HORNER ASPETTA LA MERCEDES PER IL 2023

Dopo il dominante 2022 concluso con 17 vittorie e 28 podi complessivi in 22 GP, Horner si aspetta un ritorno più deciso dei rivali, unito anche alle penalità sull’uso della galleria del vento per effetto della violazione del budget cap. Rivali che Horner identifica in Ferrari e, in particolare, Mercedes. Quest'ultima, dopo un 2021 coinciso con un duello aspro proprio contro Red Bull, è stata assente non giustificata nel 2022 con una ripresa finale che li ha portati alla doppietta di Interlagos. Penso che entrambi abbiano avuto un'ottima stagione”, ha affermato Horner parlando di Russell e Hamilton. “Il fatto che George abbia terminato davanti a Lewis al suo primo anno nel team è stato il segno di una performance incredibile, ma anche Lewis c’è. Deduco che l’anno prossimo torneranno a lottare, anche la Ferrari farà progressi. Sarà sicuramente una stagione molto difficile la prossima”.

Mattia Fundarò