Leclerc ha girato al mattino con la SF-24: anche domani sarà lui a guidare nella sessione mattutina. Credits: X/@ScuderiaFerrari
Leclerc ha girato al mattino con la SF-24: anche domani sarà lui a guidare nella sessione mattutina. Credits: X/@ScuderiaFerrari

Nel primo dei tre giorni di lavoro in vista del Mondiale 2024, la Ferrari ha percorso oltre 700km nella prima volta della SF-24, risultando uno dei team che ha percorso più chilometri dietro la Haas (148 giri) e la Red Bull (142 giri). 

Una vettura che non ha avuto – almeno in questa prima giornata – problemi di affidabilità e che ha permesso di ottenere i primi dati sia a Leclerc sia a Sainz che oggi si sono alternati in pista. Alternanza che ci sarà anche domani, con Leclerc a cominciare di nuovo i lavori lasciando il volante a Carlos Sainz nel pomeriggio.

64 GIRI PER LECLERC AL MATTINO

In mattinata è stato Charles Leclerc a portare al debutto la SF-24 compiendo in totale 64 giri. Il monegasco ha lavorato quasi esclusivamente con gomma C3, ottenendo il suo miglior crono, un 1.33.247, al 19° giro della sua giornata. Tempo che è valso il settimo posto nella classifica di fine giornata. 

In generale Leclerc non ha effettuato molti giri veloci e si è principalmente concentrato sulle misurazioni – per mezzo dei rastrelli montati in punti diversi della monoposto – e alla mappatura aerodinamica della vettura. Non è stata cercata la prestazione pura, con soli tre giri sotto l’1.34 e con i run successivi al giro veloce nei quali ha girato costantemente sull’1.38-1.39: “Questa prima mattina di test è stata piuttosto produttiva, soprattutto in termini di chilometraggio percorso”, ha commentato Leclerc. 

Per quanto riguarda la prestazione è semplicemente troppo presto per giudicarle e trarre conclusioni. Abbiamo condotto le prove che avevamo pianificato e tutto procede come da programma.

PROGRAMMA SIMILE PER SAINZ

Preso il volante della SF-24 nel pomeriggio, per Sainz il programma di lavoro è stato simile e principalmente concentrato sulle misurazioni. Lo spagnolo ha percorso 5 giri in più di Leclerc, fermandosi a 69 giri fatti, e ha girato 7 decimi più veloce, chiudendo in 1.32.584 (terzo) al 23° giro fatto e con gomma nuova. Sainz nel pomeriggio ha anche cercato il giro veloce, chiudendo prima con un 33.3 e poi con il 32.5 precedentemente segnalato. 

Rispetto a Leclerc, Sainz nella prima parte del pomeriggio ha cercato la simulazione da qualifica, ottenendo 3 giri sotto l’1.33 e altri 3 sotto l’1.34 prima di provare una simulazione di passo gara di 30 giri circa. Passo sempre costante sull’1.37 con gomma media usata in tutti e tre gli stint percorsi e un giro veloce di 1.36.979 fatto segnare al 24° giro di questa simulazione, con gomma media usata di 12 giri: “Abbiamo completato il programma senza problemi raccogliendo molti dati utili per capire meglio la SF-24 insieme agli ingegneri”, ha spiegato Sainz. “Come sempre accade nei test pre-stagionali, è troppo presto per trarre delle conclusioni e continueremo a lavorare per massimizzare i prossimi due giorni in pista per arrivare preparati al meglio al via della stagione”.

Carlos Sainz sale in macchina
Sainz ha chiuso 3° a 1"2 da Verstappen. Credits: X/@ScuderiaFerrari

La conferenza stampa di Sainz dopo le prove

Prima di scendere in pista nel pomeriggio, Sainz è intervenuto anche in conferenza stampa, nella quale ha espresso le sue speranze e aspettative per il 2024 dove l’obiettivo primario è quello di fare meglio del 2023: 

Speriamo, per il bene della F1 e per me e la Ferrari, che ci siano più vittorie in arrivo, non solo per me ma anche per altri, così da avere più battaglia là davanti e per rendere più difficile la vita a Max”, ha detto lo spagnolo. “Altrimenti ho paura che 24 gare, sulla scia dello scorso anno, potrebbero essere troppo”. 

Sainz ha anche evidenziato quelli che sono i punti principali dove la Rossa deve crescere: 

“Pensiamo che ci siano stati certi circuiti, come Singapore, Monza, dove eravamo in linea o più veloci di Red Bull sul giro secco”, ha ammesso. “Non appena siamo passati in modalità gara, perdevamo 4-5 decimi da Red Bull, con benzina e gomme usate. È questo il gap che stiamo cercando di chiudere quest’anno. Lo facciamo con una vettura diversa e con un approccio alla stagione differente, speriamo di rendere la vettura veloce in più tipi di pista anche dal punto di vista aerodinamico. Lo scorso anno su piste come Qatar, Budapest o comunque circuiti con curve lunghe e a media velocità eravamo in difficoltà.

Interrogato sulla sua situazione contrattuale, Sainz ha cercato di tagliare corto ma non ha nascosto come la sua idea era quella di avere il suo futuro già deciso: “La notizia (di Hamilton al suo posto, ndr) è arrivata in modo inaspettato", ha risposto. 

Speravo di continuare e tutto sembrava che andasse in quella direzione ma non è successo. Diciamo che le cose sono cambiate completamente rispetto a dove pensavamo di essere ad ottobre/novembre. Adesso è tutto diverso. Sono un free agent, non so dove sarò nel 2025, devo valutare tutte le opzioni per il 2025 e non solo. Devo capire qual è l’opzione migliore per i 3-4 anni successivi per mettere assieme un progetto vincente.

VASSEUR: “PROCEDIAMO PASSO DOPO PASSO”

Alla speranza di Sainz si contrappone la consapevolezza del TP della Ferrari Frédéric Vasseur. Il francese ha messo in chiaro che il lavoro da fare per recuperare da Red Bull è grosso e un solo inverno non è sufficiente per chiudere il gap: “Procediamo passo dopo passo”, ha dichiarato. “Sicuramente quella passata è stata una stagione difficile ma è stato così per tutti, Red Bull a parte. Sappiamo che il salto che dobbiamo compiere è enorme, ma abbiamo recuperato e fatto bene nel finale del 2023. Dobbiamo ripartire da lì”.