MotoGP | GP Italia: capolavoro Lorenzo, Rossi tradito dal motore
La gara
Ottimo lo stacco della frizione per Valentino Rossi, ma ancora meglio fa Jorge Lorenzo che alla San Donato si presenta davanti a tutti. Brutta invece la partenza sia di Vinales che di Iannone, scivolati in 10^ ed 11^ posizione. Fuori gara subito Miller, Bautista e Baz per un incidente tra loro in uscita della San Donato. Ottimi anche gli start di Andrea Dovizioso e di Aleix Espargarò, con quest'ultimo che si trova catapultato in terza posizione davanti a Marquez.
Le due Yamaha sembrano poter fare gara tra loro, con Rossi che prova in tutti i modi a passare il compagno di box il quale risponde a tono ad ogni tentativo di attacco, ed il pesarese che finisce largo 2-3 volte alla San Donato. Il problema però per il 46 è rappresentato anche dal rientro di Marquez, il quale si è sbarazzato della Suzuki di Aleix Espargarò che piano piano viene risucchiata anche da Dovizioso e Pedrosa. Rossi è costantemente al gancio di Lorenzo ma non riesce a passarlo, mentre Marquez ad ogni giro che passa si avvicina alla coppia di testa. Al 9° giro il grande colpo di scena: va arrosto il motore della M1 di Valentino Rossi e il Dottore è costretto al ritiro nella gara di casa. Secondo zero in campionato e primo problema tecnico dal 2006. Campo libero quindi a Jorge Lorenzo che non sembra però approfittare appieno del ritiro di Rossi poiché non riesce a scappare via come vorrebbe. Marquez infatti gli sta ripiombando addosso come un falco e non gira male nemmeno Dovizioso, che si era avvicinato a Marquez nei giri precedenti approfittando del “tappo” di Lorenzo su Rossi e lo stesso Marquez. Dietro intanto provano a recuperare anche Vinales e Iannone dopo partenze orride, per due piloti che l’anno prossimo cambieranno casacca. Vinales ci mette 4 giri a liberarsi di Redding, mentre Iannone ci mette solo il rettilineo principale, sfruttando la doppia scia di Redding e dello stesso Vinales. Pochi giri dopo si ritira anche Redding: noie tecniche anche per la Ducati dell’inglese. Iannone intanto procede nella sua rimonta e va a prendere anche il suo compagno di box Dovizioso, approfittando dei problemi fisici che frenano quest'ultimo. Arriva ai box uno sconsolato Valentino Rossi con gli occhi visibilmente lucidi perché aveva tra le mani la concreta possibilità di vincere questa gara dopo la pole di ieri. Marquez intanto gioca all’elastico con Lorenzo avvicinandosi e poi allontanandosi leggermente per far respirare motore e gomme viste le alte temperature del pomeriggio sulla pista toscana. Iannone nel frattempo, con Pedrosa alle spalle, aggancia Dovizioso e i due ducatisti ingaggiano una bella bagarre fino a quando a farne le spese non è Dovizioso, che finisce largo alla San Donato perdendo il podio a favore di Iannone e Pedrosa. Questi ultimi a loro volta ingaggiano un bel duello per il terzo posto, con Pedrosa che le prova tutte ma Iannone risponde di motore, facendo segnare anche la velocità più alta mai registrata al Mugello: 354,1 km/h. Negli ultimi giri Marquez è sempre più incollato a Jorge Lorenzo e lancia segnali al maiorchino che risponde alla grande ai tentativi del Cabroncito.
L’ultimo giro è da cardiopalma: Marquez passa Lorenzo alla San Donato, ma il maiorchino non molla ed alla Luco-Poggio Secco ripassa davanti, ma Marquez lo buca nuovamente alla Materassi-Borgo San Lorenzo e sembra poter scappare via. Lorenzo gli si rifà sotto alla staccata del Correntaio e passa Marquez alla Biondetti 1, ma in uscita dalla Biondetti 2 il 93 si ripresenta davanti al rivale chiudendogli la strada all’ingresso della Bucine. In accelerazione in uscita la Honda di Marquez si impenna e Lorenzo ne approfitta per cogliere al fotofinish la terza vittoria stagionale, la quinta al Mugello tra 250 e MotoGP. Marquez secondo per un nulla, Iannone finisce sul podio davanti a Pedrosa, Dovizioso, Vinales, Smith, Petrucci, Aleix Espargarò, Michele Pirro.
Classifica finale
1 | 25 | 99 | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 173.9 | 41'36.535 | |
2 | 20 | 93 | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 173.9 | +0.019 | |
3 | 16 | 29 | ITA | Ducati Team | Ducati | 173.6 | +4.742 | |
4 | 13 | 26 | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 173.6 | +4.910 | |
5 | 11 | 4 | ITA | Ducati Team | Ducati | 173.5 | +6.256 | |
6 | 10 | 25 | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 173.3 | +8.670 | |
7 | 9 | 38 | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 173.0 | +13.340 | |
8 | 8 | 9 | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 172.9 | +14.598 | |
9 | 7 | 41 | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 172.6 | +18.643 | |
10 | 6 | 51 | ITA | Ducati Team | Ducati | 172.4 | +22.298 | |
11 | 5 | 35 | GBR | LCR Honda | Honda | 172.0 | +27.936 | |
12 | 4 | 8 | SPA | Avintia Racing | Ducati | 171.5 | +35.712 | |
13 | 3 | 50 | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 171.3 | +38.032 | |
14 | 2 | 6 | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 171.2 | +40.094 | |
15 | 1 | 44 | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 169.8 | +59.811 | |
16 |
| 68 | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 169.5 | +1'04.397 | |
Non classificato | ||||||||
|
| 46 | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 173.2 | 15 Giri | |
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| 45 | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 171.8 | 15 Giri | |
Primo giro non terminato | ||||||||
|
| 43 | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda |
| 0 Giro | |
|
| 19 | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia |
| 0 Giro | |
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| 76 | FRA | Avintia Racing | Ducati |
| 0 Giro |
Record:
Giro della pole: |
| 1'46.504 | 177.2 Km/h | |
Giro veloce: | Lap: 23 | 1'47.687 | 175.3 Km/h | |
Record del circuito: | 2013 | 1'47.639 | 175.4 Km/h | |
Miglior giro: | 2015 | 1'46.489 | 177.3 Km/h |
Classifica mondiale dopo il Gran Premio d’Italia
1. Lorenzo 115; 2. Marquez 105; 3. Rossi 78; 4. Pedrosa 66; 5. Vinales 59; 6. A. Espargaro 49; 7. P. Espargaro 48; 8. Barbera 43; 9. Iannone 41; 10. Laverty 36; 11. Dovizioso 34; 12. Smith 29
Prossimo appuntamento
Dopo il Gran Premio d’Italia, il Paddock della MotoGP si sposterà a Barcellona per il settimo Gran Premio della stagione, in programma sul tracciato del Montmelò nel weekend del 3-4-5 giugno. Partenza alle ore 14 e collegamento alle 13.50 con Radio LiveGP per il commento LIVE della gara affidato a Marco Pezzoni e Fabrizio Crescenzi.
Marco Pezzoni