Lewis Hamilton: voto 10.Ovviamente il migliore di tutta la stagione. L'anglo-caraibico conquista il suo secondo mondiale con una Mercedes straordinaria. Nonostante la nuova monoposto della stella a tre punte sia la vettura da battere, la W05 di Lewis fa i capricci già alla prima gara in Australia costringendolo al ritiro anche in Canada e in Belgio, ma regalandogli una cavalcata trionfante dalla gara di Monza a quella conclusiva di Abu Dhabi, a dimostrazione di una determinazione e di una forza maggiore e più incisiva rispetto al compagno di squadra.

Daniel Ricciardo: voto 9. Probabilmente, anzi sicuramente, è approdato nell'anno sbagliato alla Red Bull, scuderia vincente per 4 stagioni consecutive fino all'arrivo dell'australiano. Mister smiling, comunque, si mette in mostra pur non avendo i mezzi necessari per vincere il campionato, conquistando per ben tre volte il gradino più alto del podio: un record, se si considera che le restanti 16 sono state spartite tra le due Mercedes. Si mette alle spalle più volte il quattro volte campione del mondo Vettel ad armi pari, staccandolo in classifica di ben 71 punti. Sicuramente uno dei migliori.

Valtteri Bottas: voto 9.Altra grande sorpresa del Mondiale. Debutta nel 2013 con la Williams ottenendo “solo” 4 punti, ma nel 2014 riesce a mettersi in mostra sempre alla guida della monoposto realizzata dal team di Grove, cogliendo risultati importanti e costanti in tutta la stagione che gli permettono di chiudere il campionato al quarto posto della classifica piloti.

Nico Rosberg: voto 8.Poteva essere l'anno della sua consacrazione. Nico vince subito la prima gara in Australia e trionfa anche nella sua Montecarlo, mentre nella seconda parte della stagione si spegne un po' lasciando via libera ad Hamilton. Finisce la stagione doppiato dal compagno di squadra nell'ultima corsa a causa di un problema alla power unit, ma non demorde e porta la sua Mercedes sotto la bandiera a scacchi. Rimane comunque la sua stagione migliore fino a questo momento, ma avrà modo di riscattarsi già il prossimo anno.

Felipe Massa: voto 8.Dopo essere stato appiedato dalla scuderia più vincente della Formula 1, Felipe arriva al team di Sir Frank Williams con la principale ambizione di rivalutare una squadra in difficoltà. Incredibilmente, il brasiliano si ritrova a guidare una monoposto di gran lunga superiore alla Rossa di Maranello, centrando diverse volte la zona punti nella prima parte di stagione, per poi tornare ad assaporare la gioia del podio davanti al pubblico di Monza, ripetendosi in casa a San Paolo e giungendo addirittura secondo ad Abu Dhabi: risultati quasi impensabili per l'attuale Cavallino Rampante.

Jenson Button: voto 8.La McLaren anche nel 2014 non è più competitiva come una volta, ma ecco che a tenerla a galla ci pensa sempre Jenson, conquistando ben 126 punti (oltre il doppio del compagno di squadra) con una vettura molto spesso incapace di competere per le posizioni della top ten. Sembrava dover abbandonare definitivamente il Circus ma a Woking hanno finalmente capito che il biondo può ancora fare la differenza.

Jules Bianchi: voto 8. Una stagione fenomenale quella del francese, in cui era riuscito a portare la Marussia a punti in quel di Monaco, scrivendo una pagina di storia del team ormai fallito. Peccato tutto si sia concluso in anticipo con il terribile incidente in Giappone.

Nico Hulkenberg: voto 7.Una stagione altalenante quella del ritorno di Nico in Force India, ricca di grandi prestazioni ma anche di gare al di sotto delle aspettative e nelle quali dal tedesco ci si aspettava un po’ di cattiveria in più. In termini di classifica riesce comunque a chiudere la sua miglior stagione della sua carriera, ottenendo ben 96 punti e piazzandosi al nono posto della classifica piloti.

Sergio Perez: voto 7.Tutto sommato quella di Checo può essere considerata una bella stagione. Pur non avendo ottenuto gli stessi punti del compagno, infatti, il messicano riesce a rendersi protagonista in diverse occasioni, dimostrando un certo atteggiamento di forza nei confronti degli avversari. Nonostante si ritrovi a correre per la Force India, ottiene comunque più punti del suo sostituto in McLaren.

Jean-Eric Vergne: voto 7.Ha già salutato il Circus per dirigersi nel nuovissimo campionato della Formula E, ma il francese quest'anno si è dato veramente da fare in pista, sverniciando più volte il compagno di squadra. Non è il prescelto: la Red Bull sembra cieca ed anche la Toro Rosso lo scarta, ritenendolo vecchio all'età di 24 anni. La Formula 1 è uno strano mondo.

Sebastian Vettel: voto 6.Il tedesco non riesce nemmeno ad immaginare di poter ripetere le quattro annate precedenti che lo hanno incoronato campione del mondo. Riesce a salire sul podio soltanto per quattro volte in tutta la stagione, ma mai sul gradino più alto, a differenza del compagno di squadra che per ben tre volte porta la Red Bull al successo.

Fernando Alonso: voto 6.Nella sua ultima stagione alla corte di Maranello, Fernando sembra guidare una monoposto ancora meno competitiva degli altri anni, ma anche lo spagnolo sembra aver perso un po’ della determinazione con la quale aveva affrontato le altre stagioni. Solo per due volte sale sul podio conquistando un terzo posto in Cina ed un secondo in Ungheria, ma conta poco se non si riesce più a vincere, soprattutto se si guida una Ferrari. Chissà se ci riuscirà in McLaren.

Kevin Magnussen: voto 6. Il confronto con Button è imbarazzante, ma è pur sempre un rookie che corre con una McLaren. Dopo una prima gara esaltante in Australia, in cui il danese conquista un podio al debutto in Formula 1, le sue prestazioni calano notevolmente: forse ha bisogno ancora di esperienza.

Will Stevens: voto 6.Partecipa ad una sola gara, ma alla grande. Al debutto si fa subito notare, anche se in qualifica è ultimo. Difficilmente una Caterham riesce a farsi inquadrare dalle telecamere, mentre lui ci riesce: e non per un incidente, bensì tenendo testa in staccata alla Ferrari di Fernando Alonso.

Kimi Raikkonen: voto 5. Era tornato a Maranello con ben altre ambizioni dopo aver concluso due stagioni superbe in Lotus, ed invece Kimi sembra far fatica al volante della rossa, chiudendo un'annata mediocre, ricca di alti e bassi, ma principalmente incline a questi ultimi. L'anno prossimo si confronterà con Sebastian Vettel.

Romain Grosjean: voto 5. Peccato per il francese non aver potuto lottare per le posizioni che contano come nel 2013. La Lotus non è più la stessa e Romain ottiene solo 8 punti, una miseria in confronto alle sue altre stagioni in Formula 1. Forse con le nuove power unit le cose per lui cambieranno e tornerà a giocarsi il podio tra i grandi.

Daniil Kvyat: voto 5. Le aspettative sul russo erano altissime, ma il giovane ragazzo è mancato in alcune occasioni importanti. Già la sua promozione dalla Gp3 alla Formula 1 è stata un azzardo, ora si ritrova addirittura in Red Bull a sostituire Sebastian Vettel dopo aver perso praticamente ogni confronto con il compagno di squadra.

Pastor Maldonado: voto 5.Una stagione sottotono quella del venezuelano, trasferitosi ad Enstone per cercare di ottenere risultati sicuramente migliori soprattutto in base alle aspettative del proprio team per il 2014. Per Pastor invece è arrivato un solo piazzamento a punti in attesa della prossima stagione, quando la Lotus sarà motorizzata Mercedes.

Adrian Sutil: voto 5.Unico zero in classifica in tutta la carriera del tedesco nella massima Formula. Comunque la colpa non è principalmente sua, ma di una Sauber che per un anno intero ha faticato ad adattarsi alle nuove regole. Intanto, rimane tagliato fuori dalla line-up per la prossima stagione.

Marcus Ericsson: voto 5.Prima della fine della stagione riesce ad assicurarsi già un contratto con la Sauber per il 2015, ma le sue prestazioni con la Caterham non sono state eccezionali. Si risveglia soltanto negli ultimi appuntamenti, ma per il resto della stagione rimane nell’anonimato finendo perlopiù ultimo.

Esteban Gutierrez: voto 5.Più o meno vale lo stesso discorso fatto per Sutil. Anche lui infatti non riesce mai a portare la Sauber tra i primi dieci a causa dei problemi della vettura, ed esattamente come il tedesco viene appiedato dal team svizzero nonostante la valigia. E’ tempo di rivoluzione.

Max Chilton: voto 5.Nulla di esaltante nella stagione del britannico. Non regge mai il confronto con il compagno ed è costantemente in lotta con le Caterham, riuscendo soltanto in alcune occasioni ad avere la meglio su entrambe le monoposto del team anglo-malese.

Kamui Kobayashi: voto 5.Il giapponese era tornato in Formula 1 soltanto per il piacere di poter correre, tanto da accettare l’ingaggio gratuito da parte di una delle scuderie meno quotate del lotto, la Caterham. Dire che non abbia fatto bene sembrerebbe eccessivo, dire che abbia stupito anche, soprattutto se si pensa che fino a due anni fa guidava una ben più competitiva Sauber.

André Lotterer: s.v. Il vincitore della 24h di Le Mans arriva nel Circus soltanto per il Gp del Belgio ed il suo debutto è inesistente, in quanto è costretto a ritirarsi all’inizio della corsa. Il sabato in qualifica almeno è più veloce del compagno, affermando chiaramente di preferire le vetture del campionato Endurance alla Formula 1.

Carlo Luciani

//

{jcomments on}