Credits: Aston Martin F1
Credits: Aston Martin F1

Il caso Horner che tiene banco in Formula 1 e la lotta al potere in casa Red Bull generano molta attenzione nel paddock. I malumori di Max Verstappen e degli uomini chiave del team di Milton Keynes (di cui avevamo già parlato) hanno aperto a ipotesi come quella di Max accasato in Mercedes che, prima dell'esplosione del caso, venivano considerate “fanta-mercato”. 

L'ultima che si sta facendo strada, rilevata per primo da Giuliano Duchessa di formu1a.uno, è quella di un'Aston Martin pronta ad ingaggiare sia Verstappen che Adrian Newey per puntare al titolo nel 2026. E a rafforzare queste voci di corridoio ci penserebbe la Aramco, pronta a rilevare tutto il team di Silverstone.

L'appeal e gli investimenti di Aston Martin

Sembra impossibile anche solo pensare a questo scenario, ma andiamo con ordine. Il costruttore è ritornato in Formula 1 nel 2021 dopo l'acquisizione di quote di Lawrence Stroll nell'anno passato e la trasformazione del team di Silverstone (comprato nel 2018 dall'imprenditore canadese) da Racing Point ad Aston Martin.

Il sogno di Stroll Sr. è quello di vincere il titolo con il costruttore inglese e non lo ha nascosto alla presentazione della AMR21, la prima monoposto da 60 anni della casa di Lagonda guidata dal quatro  volte campione del mondo Sebastian Vettel e Lance Stroll nel mondiale 2021. Nonostante gli inizi difficili, sapeva che non sarebbe stato facile passare dal centro gruppo al top da un giorno all'altro e aveva già in mente una strategia a lungo termine, come ha spiegato agli inizi della stagione 2022.

Lawrence Stroll Lance Stroll Mike Krack Aston Martin F1
Lawrence Stroll pensa che nel 2026 la Aston Martin avrà tutto ciò che serve per il mondiale
Credits: Aston Martin F1

“L'anno scorso (il 2021) era il primo di un piano quinquennale, noi vogliamo vincere ma sappiamo che non sarà facile. Per questo ci siamo dati del tempo con un progetto di 5 anni per arrivare al vertice. Lo sport evolve sempre e devi restare al passo se non vuoi rimanere indietro. Noi faremo ciò come una squadra”.

Le intenzioni si sono confermate nei mesi successivi con la costruzione, per un imporo  oltre 200 milioni di dollari, dei nuovi impianti a Silverstone, concentrando gli investimenti nella galleria del vento e sulla fabbrica che per Stroll Sr sono dei punti fondamentali per poter lottare in futuro per il titolo mondiale. E seppur non completati, nel 2023 sono arrivati i primi frutti di tali investimenti e lavori a Silverstone.

L'arrivo di Alonso e gli accordi con Honda e Aramco

Per quell'anno è arrivato Fernando Alonso a recitare il ruolo di pilota di punta, sostituendo il ritiratosi Vettel: tutti gli eventuali dubbi sono stati spazzati via nelle prime gare, quando il vecchio leone asturiano ha conquistato il podio alla prima gara in Bahrain ed ha condotto per qualche giro nella corsa dopo in Arabia Saudita. Lo spagnolo chiuderà la stagione con un encomiabile quarto posto in classifica piloti e ben otto podi conquistati, ma le buone notizie non finirono lì.

Sempre nel 2023, la Aston Martin si assicurò l'accordo di partnership con Honda per le power unit del 2026. Un binomio che ha scosso il paddock, con l'unione delle forze tra uno dei team più in ascesa degli ultimi anni e il motorista nipponico che sta dominando l'era attuale delle power unit con la Red Bull nonostante la sua “uscita” dopo l'annata 2021.

A concludere le finalizzazioni sul pacchetto è stata Aramco che, con un accordo di sponsorizzazione importante, è passata a diventare l'unica title partnership del team di Silverstone quest'anno e che consente a quest'ultima di avere un valore estimato da oltre un miliardo di sterline. L'azienda saudita, inoltre, potrebbe aumentare ancora di più il suo coinvolgimento nella Formula 1 (di cui è già impegnata con i carburanti 100% sostenibili per il 2026), rilevando interamente proprio le quote del team Aston Martin.

Gli occhi sul “castello di carta” Red Bull

Max Verstappen Fernando Alonso Formula 1 2024 Parco chiuso
Verstappen e Alonso nel parco chiuso: compagni in futuro o “passaggio di testimone”?
Credits: Oracle Red Bull Racing / Twitter X

Tutto ciò porta la Aston Martin ad avere un ruolo di primo piano per quando i nuovi regolamenti sulle power unit debutteranno nel 2026. E questo influenzerà non poco Max Verstappen e Adrian Newey nel caso la Red Bull dovesse crollare sotto il suo stesso peso: Max ha già detto che senza Marko il team avrà un serio problema, mentre per Newey si dice che uno spostamento alla Hypercar RB17 non sarebbe di suo gradimento. Sembrava essere tutto alle spalle con la conferma di Horner dal board thailandese e di Marko dai stessi vertici, ma con la denuncia della dipendente alla FIA le cose possono cambiare nuovamente.

Ciò nonostante, le ultime voci di corridoio del paddock sembrano confermare su un Christian sempre più capo del team e convinto che Verstappen e Newey non siano indispensabili. 

Questi ultimi potrebbero essere obiettivi realistici per Aston Martin e Mercedes, con la prima che sembra essere favorita specialmente per il legame con la Honda e la volontà di Aramco. E chissà se, in caso di addio di Max, non si finisse con avere Verstappen e Alonso insieme allo stesso team, o Verstappen in AM e Alonso in Red Bull per un “passaggio di testimone”. Sempre fanta-mercato, siamo chiari: ma dall'annuncio di Lewis Hamilton alla Ferrari all'esplosione del caso Horner, ora tutto sembra possibile.

Andrea Mattavelli